NAPOLI– Dagli storici clan di camorra degli anni ’80 ai baby boss – l’ultimo anatema in tal senso è stato lanciato dall’Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe durante le celebrazioni religiose per l’Immacolata – passando per le “stese” dei giorni d’oggi

– che il 31 dicembre di precisamente un anno fa costarono la vita a Maikol Giuseppe Russo: Forcella è uno dei quartieri di Napoli più difficili ma, al contempo, un quartiere ricco di storia e speranza.In questo contesto difficile, a raccogliere la comunità sono le Chiese. Incastrata alle spalle della centrale Piazza Garibaldi, la comunità dell’Annunziata Maggiore, nei vicoli che costeggiano la pregevole chiesa vanvitelliana, vuole lanciare un messaggio diverso: di pace, di orgoglio, di riscatto. E lo fa con un Presepe Vivente che raccoglie tutta la popolazione di Forcella, della Duchesca e della Maddalena.L’appuntamento con “Na Luce dint’ ‘a Matalèna”, il presepe vivente di Forcella, è in Via Postica alla Maddalena. Dalle 17:00 alle 20:00 i figuranti daranno vita al presepe per le vie del rione.Tre gli interventi musicali in scaletta. Alle 18:00 previsto l’intervento della Banda Musicale della “Città di Procida e del Primo Decanato”, alle 19:00 ci saranno gli zampognari mentre alle 20:00 prevista l’esibizione del coro “Concentus”.L’evento è patrocinato da Regione Campania, Comune di Napoli e IV Municipalità ed è organizzato dall’associazione Oratorio Parrocchiale San Giuda Taddeo.

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