Napoli, ecco tutte le attività della rassegna “Marzo donna 2020” (VIDEO)

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NAPOLI (di R.C.) – 100 iniziative dal 1 marzo al 5 aprile. Presentato il programma di “Marzo donna 2020” organizzato dal comune di Napoli.

Tema dell’iniziativa “Lo sguardo delle donne”.

Al centro dei dibattiti e delle iniziative cultura, musica, teatro, politica, ma anche pari opportunità.

A presentare la rassegna l’assessore alle Pari Opportunità Francesca Menna.

Si è scelto il titolo “Lo sguardo delle donne” – afferma l’Assessora alle Pari Opportunitàà Lucia Francesca Menna – per indicare la modalità di interpretazione della realtà al femminile, quella visione del mondo e della città come ecosistema. Le iniziative presentate nascono da ambiti differenti di espressione del mondo femminile nell’ottica dell’inclusione. Si alternano mostre fotografiche, pittoriche, eventi sportivi, presentazioni di libri, percorsi di benessere e salute, attività realizzate da donne migranti o rivolte a loro, esibizioni teatrali eseguite da varie compagnie tra cui anche quelle di donne provenienti dai presidi della salute mentale, assemblee delle donne delle Aziende partecipate del Comune di Napoli (trasporti e servizi ambiente) sulle tematiche delle pari opportunità, Flash Mob delle donne della Whirpool al fine di sensibilizzare sulla loro lotta tutto al femminile in difesa del lavoro.

Inoltre, si svolgeranno due commemorazioni: una con l’apposizione di una targa dedicata alle donne migranti morte nel mediterraneo sulla panchina rossa sul lungomare di San Giovanni e un’altra con la consegna, alla Presidente del Movimento dei Focolari, di una targa alla memoria di Chiara Lubich Donna di pace e di dialogo.

Napoli – lo afferma l’Assessore Menna – è la città in Italia in cui risiede il numero più alto di cittadini transessuali e l’Amministrazione ha sempre dimostrato molta sensibilità ai loro bisogni, per cui abbiamo pensato di ripristinare il murales della “Tarantina” simbolo della comunità transessuale napoletana, realizzato dall’Amministrazione alcuni anni fa e brutalmente vandalizzato nella stessa notte in cui è stato eseguito. Grazie al contributo dell’Università di Napoli Federico II, insieme all’Amministrazione e all’Associazione Dedalus, il murales verrà restaurato e riporterà un’area QR Code che consentirà la visualizzazione della carta dei diritti delle bambine e delle ragazze.

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