NAPOLI – Con il progetto “Scuola al CUBO”, finanziato dalla Fondazione Prosolidar, l’Associazione Maestri di Strada ONLUS avvia il primo ciclo sperimentale di durata annuale della Scuola di Formazione “Carla Melazzini”. L’obiettivo sarà formare nuovi maestri di strada “Professionisti riflessivi dell’educazione nel territorio”.
600 ore di lezioni e laboratori in presenza, formazione a distanza, tirocini nelle attività dell’associazione e studio personale. Un anno di corso che mette al centro l’educazione metropolitana, ossia una ipotesi di lavoro che innova il paradigma educativo da un sistema lineare basato sulla relazione allievo/maestro a un sistema aperto e complesso basato sulla cooperazione educativa, che in genere non fa parte dei programmi accademici.
«I percorsi formativi tradizionali – che preparano insegnanti, educatori, psicologi dello sviluppo, sociologi dell’educazione, ecc. – stentano ancora ad avvicinare le loro mappe concettuali ai territori reali e a uscire dalla ipersettorialità», spiega Santa Parrello, direttore scientifico della Scuola, «Questa scuola nasce dal desiderio di offrire un percorso di formazione complesso e originale, basato su anni di esperienza di lavoro psico-socio-educativo in una periferia metropolitana simile a tante altre, ma anche di riflessione e sistematizzazione scientifica. Si tratta di una sfida, perché l’obiettivo non è fornire un titolo formale ma una “attrezzatura” sostanziale indispensabile per chiunque voglia dedicarsi a migliorare se stesso e il mondo attraverso l’educazione dei giovani e soprattutto dei “dispersi”».

L’obiettivo è creare una comunità educante che tutta insieme si prende cura delle giovani persone, del territorio in cui vivono, dei professionisti e professionisti ‘complementari’ che collaborano allo sviluppo di un progetto educativo che va oltre l’approccio cognitivo e comportamentale, valorizzando la cura delle relazioni, a ogni livello.
Cooperazione, cura dell’apprendimento, elaborazione di percorsi di ricerca-azione, didattica dell’inclusione, laboratori del fare, di arteducazione e di discipline scolastiche, psicologia di gruppo e di comunità, sviluppo del pensiero riflessivo sono i fili rossi su cui i curatori del corso hanno puntato per coinvolgere, quali destinatari della proposta formativa, docenti, psicologi, educatori, assistenti sociali, operatori del terzo settore che hanno a cuore il processo educativo come strumento per contrastare l’emarginazione sociale e il fallimento educativo.
Più è complessa e caotica la realtà in cui il futuro maestro di strada si troverà a operare, maggiore sarà la necessità di nutrire la professione di quanto si incontra sul campo, trasformando il caos in tensione creativa attraverso la riflessione.

«L’educazione in una società complessa è un’impresa difficile. Questa banale verità ha stentato a farsi spazio nei sistemi di istruzione ed educazione dell’Europa e solo da pochi anni si fa riferimento – spesso solo verbale – alle comunità educanti e ai sistemi territoriali in grado di promuovere un’educazione a tutto campo: una città che educa e che viene educata dai suoi giovani abitanti. Nonostante sia ormai urgente la necessità di impiegare nuove figure professionali in grado di affrontare la complessità del compito educativo, i sistemi di formazione iniziale e permanente degli operatori sociali ed educativi non affrontano in modo adeguato – per quantità e qualità – la formazione delle nuove leve», sottolinea Cesare Moreno, presidente della onlus «L’associazione Maestri di Strada da venti anni pone al centro del suo lavoro la cura di chi cura, la formazione permanente dei propri educatori attraverso metodologie riflessive (multivisione e TPAR – Teacher Participatory Action Research). Con il primo Corso per Maestri di Strada, l’Associazione offre ai nuovi operatori la possibilità di conoscere le metodologie dei maestri di strada sia attraverso apprendimenti d’aula sia, soprattutto, partecipando alla formazione permanente che coinvolge gli operatori Maestri di Strada in servizio».

Il corso prevede inoltre seminari, laboratori, tavole rotonde con esperti e professionisti interni ed esterni per approfondire criticamente i temi trattati durante le lezioni e sperimentare la partecipazione come coinvolgimento emotivo nei processi formativi e l’autovalutazione come strumento fondamentale di crescita.
Quattro le aree tematiche che costituiranno il corso di base: psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione, psicologia dei gruppi e delle istituzioni, pedagogie attive e partecipate, psicologia di comunità, ricerca e valutazione
C’è tempo fino al 25 aprile per potersi iscrivere, Il numero massimo di posti disponibili è di 20 allievi e il numero minimo 10 per formare la classe. Qualora necessario, l’Associazione si riserva il diritto di rivedere il numero di partecipanti compatibilmente con i limiti logistici e organizzativi del corso.

Si riservano n. 5 borse di studio destinate a giovanissimi, dai 18 ai 25 anni, che hanno già partecipato in qualità di destinatari-interlocutori ai progetti dei Maestri di Strada e che abbiano preso parte ad altri percorsi formativi negli ultimi due anni.

L’avvio della scuola è previsto tra giugno e luglio 2022 con un primo seminario residenziale. Da settembre 2022 partiranno invece le lezioni teoriche in presenza e in FAD.

Tutta la formazione teorica sarà svolta presso il Cantiere per le Trasformazioni Educative “Ciro Colonna” a Napoli, nel quartiere Ponticelli. La formazione teorica è prioritariamente finalizzata all’acquisizione delle conoscenze, della metodologia e delle prassi necessarie al conseguimento dell’attestazione. Sarà possibile la frequenza delle lezioni anche a distanza. I tirocini formativi si svolgeranno nelle scuole e con le altre organizzazioni in rete e prevedono la partecipazione diretta ai laboratori di art-educazione e alle attività proposte di Maestri di Strada onlus nel territorio per favorire la costruzione della Comunità Educante.

Previste attività di tutoraggio individualizzato e gruppi di lavoro finalizzati alla predisposizione, supporto, monitoraggio del progetto individuale di raccordo tra le competenze metodologiche/tecniche acquisite con la formazione teorico-scientifica e le attività di tirocinio connesse.

Il corso è accreditato sulla piattaforma SOFIA del Ministero dell’Istruzione.

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Angela Prezioso
19/04/2022 16:20

Ottima iniziativa