C’è lo scrittore napoletano Andrej Longo con Undici. Non dimenticare (Sellerio) tra i finalisti del Premio Chiara 2025, giunto alla sua XXXVII edizione. Il riconoscimento è intitolato allo scrittore luinese Piero Chiara, “firma” primaria del Novecento letterario italiano, amatissimo per la sua prosa limpida, ironica e attenta all’animo umano. In suo onore, il Premio intende promuovere il racconto, forma espressiva da lui più amata, ed esaltarne la capacità di cogliere l’essenziale dell’esperienza umana.
Longo, che già vinse il premio nel 2007 con Dieci (Adelphi) se la vedrà con Piero Colaprico con Le vie della katana (Feltrinelli) e Gabriele Pedullà con Certe sere, Pablo (Einaudi).
La terna finalista è stata selezionata dalla Giuria Tecnica, presieduta dal poeta e scrittore Romano Oldrini, e composta da Vittorio Colombo (giornalista La Provincia di Lecco), Luca Crovi (scrittore e critico letterario e musicale), Robertino Ghiringhelli (docente emerito Università Cattolica di Milano), Andrea Kerbaker (scrittore, giornalista, critico letterario), Marta Morazzoni (scrittrice), Mauro Novelli (docente Università Statale di Milano), Luca Saltini (scrittore), Stefano Vassere (direttore Biblioteca Cantonale di Lugano), Mario Visco (La Prealpina) e Andrea Vitali (scrittore).
Accanto alla terna in concorso, è stata attribuita una menzione speciale a Ingombranti dell’autore svizzero Giorgio Genetelli (Temposospeso), per “lo sguardo sorprendentemente fresco sulla periferia” e la capacità di mescolare registri e contenuti con originalità.
“Abbiamo tre finalisti diversissimi tra loro, ma tutti accomunati da un alto livello letterario e da una capacità spiccata di raccontare l’umano attraverso forme narrative snelle, vive e profondamente comunicative,” afferma Bambi Lazzati, direttrice del Premio. “È la conferma che il racconto, oggi più che mai, è una forma di espressione letteraria viva e vivificante, capace di cogliere il presente in poche pagine con intensità e precisione.”
Le tre opere finaliste passano ora all’esame della Giuria dei Lettori, ossia 150 “giurati popolari” provenienti dall’Italia e dalla Svizzera italiana, il cui voto decreterà il vincitore. La cerimonia di premiazione si terrà domenica 19 ottobre alle ore 17.00 alla Sala Napoleonica delle Ville Ponti di Varese, preceduta da presentazioni pubbliche a Lugano (18 ottobre, Biblioteca Cantonale) e Gallarate (19 ottobre mattina, Museo MAGA).
Ampia e qualificata la partecipazione anche alla sezione Premio Chiara Giovani, rivolta a ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni. Il tema da cui bisognava partire per scrivere un racconto breve era “Luogo” – sono arrivati 221 elaborati da tutta Italia e dalla Svizzera italiana. Tra di essi un’apposita Giuria tecnica presieduta dalla scrittrice Veronica Raimo ha selezionato 25 finalisti, i cui testi saranno pubblicati in volume. Il vincitore sarà decretato dalla già citata Giuria dei 150 Lettori. Inoltre, una giuria speciale di 21 ex finalisti assegnerà il riconoscimento “Un racconto per un viaggio”, con in palio un pacchetto viaggio per due persone. Il Premio Regio Insubrica, sostenuto e affidato alla scelta dell’omonima Comunità di Lavoro transfrontaliera (che riunisce rappresentanze istituzionali lombarde, piemontesi e ticinesi), andrà a un giovane autore del territorio insubre.
Per la sezione Premio Chiara Inediti, dedicata a raccolte di racconti “mai viste” di scrittori over 25, la Giuria tecnica presieduta dallo scrittore Andrea Fazioli ha letto la quarantina di elaborati pervenuti e ha attribuito la vittoria a Rodolfo Nicodemi (Varese, 1950) con L’estate di San Martino, raccolta premiata per “la delicatezza e il garbo con cui sa raccontare piccole vicende quotidiane, attraverso uno stile semplice ma ricco di sfumature”. Una menzione speciale è stata assegnata a Edoardo Zanzi (Varese, 1999) per Musica per nottambuli, raccolta che ha colpito per la capacità di restituire con autenticità emozioni e sogni del mondo giovanile. Il vincitore sarà pubblicato da Pietro Macchione Editore.
Anche per giovani e inediti, l’appuntamento di premiazione è alla Finale del 19 ottobre alle Ville Ponti Varese.
Il Premio Chiara è promosso e organizzato dall’Associazione Amici di Piero Chiara, che custodisce, tutela e promuove l’eredità culturale chiariana, con il sostegno di enti pubblici e privati italiani e svizzeri. L’obiettivo, in nome di Chiara, è diffondere l’amore per la lettura e per la buona scrittura, nel solco di uno dei narratori più originali e amati del Novecento.



















