NAPOLI – La guerra in Ucraina non sta provocando molti danni al nostro marchio perché non esportiamo grandi quantità di prodotti in Russia e Ucraina. Abbiamo risentito di più degli effetti della Brexit per l’importazione dei materiali. È vero, però, che mancano i turisti russi e ucraini nelle nostre città” così Alessandro Marinella, brand ambassador di Marinella , nel suo intervento al VI convegno ‘Fare impresa in Italia 2022: trasformazione e sostenibilità’, organizzato dall’Università Lumsa di Roma . Marinella, riferendosi alla partnership con Orange Fiber , spiega che il cambiamento delle esigenze di mercato e del target di riferimento hanno portato alla creazione della prima linea di accessori in fibra e seta. Enrica Arena, ceo e co-founder di Orange Fiber, ha spiegato, invece, che “mentre in passato fare qualcosa con materiali di recupero era innovativo, come azienda ora ci stiamo concentrando sul fine-vita e sulla circolarità dei prodotti”.

Marinella e Arena erano solo due degli ospiti che si sono avvicendati sul palco di Fare Impresa in Italia: giunto alla sesta edizione, il convegno costituisce un importante tassello nella costruzione di un percorso che l’Università LUMSA porta avanti da anni per creare una rete di professionisti e imprese- da quelle storiche del made in Italy alle startup- in costante dialogo con gli studenti nel loro ruolo di figure professionali di domani.
Insieme con loro, anche il racconto della partnership tra Barilla Group con Leonardo Mirone e WWF con Eva Alessi.

FARE IMPRESA- Durante la stessa giornata, spazio anche a quattro startup- TOMMI, Epicode, Genuine Way, FILO – e le loro soluzioni tecnologiche; tecnologie che sono state anche al centro dell’incontro sul futuro dell’industria, che ha ospitato Massimo Nordio , Vice president Group Government Relations and Public Affairs Volkswagen Group Italia ; Silva Pompili , presidente nazionale CNA Industria ; ed Emanuel Colombini , presidente Gruppo Colombini . In mattinata, anche l’intervista a Rossella Migliaccio, imprenditrice, autrice di “Armocromia” ed esperta di immagine.
Nel pomeriggio, spazio per la prima volta agli studenti con gli impatti sociali e ambientali dell’attività di impresa, con il panel organizzato dall’associazione studentesca Jemsa in collaborazione con WWF, Save the Children e MSF, e l’intervista ad Aboubakar Soumahoro, sindacalista e fondatore della Lega dei Braccianti.
Oggi, conclusione dei lavori con il panel dedicati dedicato all’innovazione applicata al mondo della finanza, con Starting Finance, Tot, BKN301, ed American Express ; e quello sull’ecosistema innovazione con VeniSia, EIIS e Isola Catania . A chiudere i lavori, l’intervista a Gianluca Dettori , Presidente Italian Tech Alliance.

“Fare Impresa in Italia 2022, iniziativa giunta alla sesta edizione, conferma il costante impegno del nostro ateneo nel promuovere una cultura dell’innovazione al servizio della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale,” dichiara il Rettore dell’Università LUMSA Prof. Francesco Bonini “Il coinvolgimento delle ONG nell’edizione di quest’anno ha l’obiettivo rendere gli studenti sempre più consapevoli delle criticità del nostro sistema economico e sociale”

“Trasformazione digitale e sostenibilità sono i temi che caratterizzano l’offerta formativa LUMSA in ambito economico. È importante che l’Università crei sempre più spazi per il protagonismo attivo degli studenti, veri agenti di cambiamento” conclude il Prof. Filippo Giordano, presidente del corso di laurea in Management and Finance .

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