NAPOLI – La Scuola di Medicina e chirurgia dell’Università Federico II di Napoli si candida ad essere hub di rilevanza nazionale per la formazione interna ma anche esterna grazie al partenariato siglato con Accurate srl (società del gruppo Digit’Ed, azienda leader in Italia nel settore dell’education e del digital learning), eccellenza made in Italy e realtà con un’esperienza consolidata nel settore dello sviluppo tecnologico applicato alla formazione medica avendo realizzato ben 75 centri di simulazione medica avanzata presso le più note Università italiane ed estere.
L’accordo consente la condivisione di un piano formativo in simulazione multispecialistico aperto a terzi; la condivisione della piattaforma tecnologica Digit’Ed Med per la digitalizzazione della formazione in simulazione con disponibilità di accesso al più grande repository multimediale di procedure mediche e possibili corsi fruibili da remoto on demand; il completamento del SimLab Unina con simulatori ad alta fedeltà per ogni tipologia di corso rivolto anche all’esterno della Scuola di Medicina della Federico II.
“La nostra Scuola – afferma la presidente, Maria Triassi – è da tempo impegnata per garantire una formazione di alta qualità mettendo a disposizione dei docenti e degli iscritti ai corsi di laurea e alle specializzazioni le innovazioni tecnologiche presenti sul mercato così da formare i professionisti della sanità di domani. L’accordo di partenariato siglato oggi ci consente da un lato di adempiere alla nostra mission formativa puntando ad alti standard grazie all’utilizzo di simulatori di ultimissima generazione, ma anche di proporci come ente formatore al di fuori delle nostre mura in virtù della piattaforma Digit’Ed Med, guardando non solo al Sud Italia ma anche ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo”.
“Ricerca, formazione e simulazione sono elementi chiave per studenti, medici e professionisti. Come Accurate, sviluppiamo centri di simulazione e portiamo avanti progetti innovativi e all’avanguardia non solo in Italia, ma in numerosi Paesi esteri. Questo progetto con l’Università Federico II di Napoli è però speciale. Un’eccellenza italiana del Sud, la prima che adotterà Digit’Ed Med, la prima piattaforma dedicata alla simulazione medica digitale, essenziale per il percorso formativo degli studenti. Sono convinta che da questa collaborazione possa nascere un polo di riferimento internazionale per l’intero settore grazie all’unione di intenti di realtà leader nel campo formativo, digitale e medico come Digit’Ed, Accurate e appunto l’Università Federico II”, dice Patrizia Angelotti, amministratore delegato di Accurate.
La nuova piattaforma Digit’Ed Med dedicata alla formazione medica costituisce un caso unico nel settore sanitario, dove i professionisti possono trovare gli strumenti utili per la loro attività quotidiana: contenuti interattivi in modalità video, per vedere e rivedere le diverse tecniche e affinare la pratica, tutorial disponibili in ambiti differenti della medicina (chirurgia, ostetricia, ecc.).
In occasione della presentazione dell’accordo fra Scuola di Medicina e Accurate, è stato anche annunciato l’avvio dei lavori della sede definitiva del Centro di simulazione – SimLab che entro la fine dell’anno sarà operativo presso l’edificio 2 dell’Azienda ospedaliera universitaria della Federico II. Ad oggi, infatti, il SimLab è già attivo ma presso una sede provvisoria. Nonostante ciò, già da diversi mesi, gli studenti e gli specializzandi hanno avuto modo di studiare e di apprendere grazie all’impiego alle innovative attrezzature tecnologiche: attraverso la simulazione e gli skill trainer, gli studenti possono implementare competenze e abilità di base integrando e rafforzando le esperienze dal vivo su paziente durante le attività di tirocinio pratico.
Tra i vantaggi della simulazione spiccano la possibilità di apprendere in un ambiente clinico controllato, la possibilità di acquisire familiarità con le attrezzature, la qualità del feedback e la prolungata ritenzione delle competenze acquisite, la standardizzazione dell’assistenza al paziente, ma anche l’implementazione della capacità per i futuri professionisti della sanità di gestire in maniera appropriata lo stress e le emozioni in situazioni di emergenza-urgenza. Nella simulazione di casi clinici è infatti possibile inserire la così detta fase di drammatizzazione e di role-playing. Il tutto avendo come fine ultimo quello di migliorare la sicurezza dei pazienti. Fino ad oggi il SimLab ha registrato oltre 1500 accessi.