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NAPOLI – Al fine di garantire la completa funzionalità del Centro di Riferimento Regionale per il Mobbing, la direzione aziendale dell’ASL Napoli 1 Centro non modificherà l’organizzazione delle attività cliniche dedicate alle vittime del mobbing e con problemi di disadattamento lavorativo.

E’ quanto emerso dalla riunione tenuta questa mattina con i responsabili dell’Azienda sanitaria, convocata dalla Presidenza della Giunta Regionale su sollecitazione del consigliere regionale Antonio Marciano, autore della proposta di legge per il potenziamento del servizio anti-mobbing e l’apertura di altri centri in Campania, attualmente in discussione in Commissione. La direzione dell’ASL si è impegnata a mantenere l’organizzazione preesistente all’ordine di servizio del 16 febbraio scorso, ribadendo che la tutela della salute psicologica nei luoghi di lavoro e la prevenzione dei fenomeni legati al mobbing ed al disadattamento lavorativo hanno sempre rappresentato, e lo sono tutt’ora, una priorità nelle politiche e nelle attività di tutela e promozione della salute mentale a favore dei cittadini del proprio territorio di competenza.

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