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NAPOLI – Nonostante l’emergenza Covid-19 abbia catalizzato quasi totalmente l’attenzione, non è stata l’unica problematica legata al benessere e alla salute ad aver destato preoccupazione tra i pazienti dello Stivale. Ma quali sono le malattie che più hanno reso pensierosi i napoletani durante lo scorso anno? Quali le più cercate online? MioDottore, piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner, ha indagato i propri dati, analizzando le ricerche effettuate sulla sua piattaforma nel 2020, delineando ciò che maggiormente ha generato dubbi, necessità di chiarimenti o anche semplicemente curiosità tra i pazienti partenopei quando si parla di salute ed evidenziando analogie e differenze rispetto agli anni passati.

La top 10 di Napoli nel dettaglio

Per il terzo anno consecutivo, nella classifica delle malattie più cercate dagli utenti del capoluogo campano, la fibromialgia si riconferma come principale preoccupazione, coprendo il 4% delle ricerche totali del 2020 in ambito salute. Rispetto allo scorso anno, invece, le malattie legate alla sfera intima hanno destato nuove preoccupazioni tra i partenopei, che durante gli ultimi 12 mesi hanno incluso nella top 10 ben altre due patologie: infertilità al secondo posto ed endometriosi (9°).

Un’altra area che ha catturato l’attenzione dei napoletani è stata quella ortopedica – registrando il 6% delle ricerche online totali – con ben tre disturbi in lista: alluce valgo (sul 3° gradino del podio), ernia del disco (6°) e mal di schiena (8°).

Benché in posizioni differenti all’interno di questo speciale ranking, è interessante notare come nel corso del 2020, nella top 10 di Napoli, compaiano ben otto patologie già presenti nella classifica dell’anno precedente. Inoltre, fanno capolino due new entry nelle ricerche degli ultimi 12 mesi (infertilità e mal di schiena), mentre i disturbi del sonno e la malattia di Alzheimer sono assenti dalle prime 10 posizioni di questa edizione.

“L’indagine di MioDottore evidenzia quanto i pazienti italiani siano interessati al proprio benessere e facciano affidamento alla tecnologia per indagare il proprio stato di salute. Per questo la piattaforma mette al servizio degli utenti differenti strumenti per avvicinarli agli specialisti di cui hanno bisogno”, spiega Luca Puccioni, CEO di MioDottore. “Tra le più recenti funzionalità attivate e messe a disposizione, c’è la consulenza online, con circa 7.000 esperti affiliati, pronti ad affrontare dubbi e preoccupazioni dei pazienti. Nato per far fronte alle esigenze sorte con il primo lockdown, il progetto consente di incontrare via video i professionisti della piattaforma, per un iniziale colloquio o per appuntamenti di consueto monitoraggio di corpo e mente”.

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