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Giornata Mondiale della Salute Mentale: un incontro tra arte e cura alla Federico II

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Presentato il Progetto “Arteterapia e Salute Mentale” ed illustrati i percorsi creativi realizzati insieme ai ragazzi e alle ragazze ospiti della Neuropsichiatria Infantile dell’AOU Federico II

Colori che diventano parole, sguardi che si trasformano in luce, esperienze che dall’arte trovano la strada verso il benessere. È questo lo spirito con cui la Scuola di Medicina e Chirurgia e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II hanno celebrato oggi la Giornata Mondiale della Salute Mentale.

“Tracce di colore, sguardi di luce: dialoghi e connessioni tra arte e salute mentale” è il titolo dell’evento dedicato all’incontro tra scienza ed arte, mondi capaci di dialogare e intrecciarsi per dare voce a chi vive il tema della salute mentale in prima persona con l’obiettivo di affrontare le tematiche che coinvolgono da vicino la crescita dei bambini, degli adolescenti e dei giovani adulti come l’ansia, il disagio scolastico, le neurodivergenze e la complessità della sfera affettiva e relazionale.

Ad inaugurare i lavori, il Rettore dell’Università Federico II Matteo Lorito; il Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia Giovanni Esposito; il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Elvira Bianco; il direttore del Dipartimento Universitario di Scienze Mediche Traslazionali Pietro Formisano; il vicedirettore del Dipartimento Universitario di Neuroscienze e Scienze Riproduttive e Odontostomatologiche Maurizio Guida; il direttore del Dipartimento ad Attività Integrata Materno Infantile Giuseppe Bifulco e il direttore del Dipartimento ad Attività Integrata Rete Tempo Dipendente: Stroke, Urgenze Chirurgiche e Trauma – Specialità Ambulatoriali e di Ricovero Testa-Collo Sandro Rengo.

Momento centrale dell’incontro è stata la tavola rotonda dal titolo “Il benessere attraverso l’arte: esperienze a confronto”, moderata da Umberto Russo, direttore di Salute a tutti, che ha puntato i riflettori sull’importanza della transizione in salute mentale. In questo spazio, che ha messo a confronto esperienze di arteterapia, psicologia clinica e psichiatria, evidenziando come i linguaggi artistici possano favorire il dialogo tra mente, corpo e relazioni, sono intervenuti: Emilia Sarnataro, dirigente medico della Neuropsichiatria Infantile dell’AOU Federico II, responsabile delle attività della Terza Missione NPI e referente della Scuola in Ospedale; Andrea De Bartolomeis, professore ordinario di Psichiatria e Direttore della UOC di Psichiatria e Psicologia dell’Azienda; Nelson Mauro Maldonato, professore ordinario di Psicologia Clinica e Responsabile del Programma Dipartimentale di Psicopatologia Clinica dell’AOU; Anna Rita Fetoni, professore ordinario di Audiologia e Direttore della UOC di Audiologia e ORL; Bruno Corrado, coordinatore del Corso di Laurea in Terapia Occupazionale ed Anna Auricchio, psicologa e psicoterapeuta della Comunità Esperanza.

La mattinata è proseguita con la presentazione del Progetto “Arteterapia e Salute Mentale”, a cura del maestro d’arte Carmine Dello Ioio, che ha illustrato i percorsi creativi realizzati insieme ai ragazzi e alle ragazze ospiti della Neuropsichiatria Infantile dell’AOU Federico II, diretta dalla professoressa Carmela Bravaccio. Durante l’evento è stato proiettato il video “Il percorso verso il benessere, un viaggio attraverso l’arte”, capace di restituire immagini, voci e colori di un cammino che ha unito cura e creatività.

Le conclusioni hanno offerto ai partecipanti l’occasione di lasciarsi guidare tra le opere pittoriche dei giovani protagonisti, autentiche testimonianze di un percorso innovativo in cui l’arte diventa linguaggio di benessere e strumento di comunicazione profonda. Il maestro Dello Ioio ha accompagnato i ragazzi in un’esperienza che ha consentito loro di esplorare nuovi processi e stimoli creativi, dando vita ad opere dense di colore ed emozione. Obiettivo di questo progetto è, infatti, riconoscere la creatività, la dignità e la persona, e rafforzare il messaggio che ciascuno ha diritto ad esprimersi attraverso l’arte.

La mostra è stata allestita dal corpo docente della Scuola in Ospedale, con il prezioso contributo dell’associazione “Noi insieme Rett”.

Ad accompagnare l’evento con un welcome coffee, “I Monacielli”, i ragazzi che partecipano all’omonimo progetto di Terza Missione finalizzato a promuovere un modello di inclusione sociale e lavorativa.

 

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