NAPOLI – In gastroenterologia negli ultimi trent’anni si sono osservate delle vere e proprie rivoluzioni culturali, che hanno modificato radicalmente i nostri comportamenti. Proprio per questo motivo, venerdì 21 e sabato 22 ottobre è stato promosso il corso di aggiornamento dal titolo “Hot topics in Gastroenterologia ed Epatologia”, in programma nell’aula magna “Gaetano Salvatore” della Federico II (via S. Pansini, 5). Il corso, il cui responsabile scientifico è il professor Gerardo Nardone, mira ad analizzare i temi più scottanti e al contempo innovativi delle principali patologie epato-gastroenterologiche, che attualmente sono tra le più frequenti cause di visite ambulatoriali e di ricovero ospedaliero, con elevati costi per la società, sia diretti che indiretti. “Andremo ad affrontare a 360 gradi – spiega il professor Nardone – tutti questi argomenti, in modo da fornire agli specialisti le nuove visioni su tali patologie, sia dal punto di vista patogenetico sia soprattutto dal un punto di vista della cura”.
Due i giorni di lavori: si parte venerdì pomeriggio, 21 ottobre, con due sessioni, per chiudere con altri due momenti in programma la mattina seguente (sabato 22 ottobre): “Si andranno ad affrontare – prosegue il direttore scientifico del corso – i problemi della patologia metabolica, con quelli che sono i riflessi a livello epatico; la questione relativa alle nuove terapie antivirali e della gestione dell’epatocarcinoma; le malattie infiammatorie intestinali e i nuovi farmaci biologici innovativi, che consentono una gestione un po’ più articolata di questi pazienti. Parleremo poi di quella che è l’infezione dell’helicobacter pylori, con le nuove linee guide che sono state pubblicate di recente e che prevedono nuove strategie terapeutiche. E infine parleremo della video-capsula e delle ultime innovazioni per l’asportazione endoscopica delle lesioni mucosali e dell’intelligenza artificiale in endoscopia”.
Si tratta insomma di un importante appuntamento che mira a fornire un prezioso aggiornamento su queste tematiche, con la partecipazione di specialisti ampiamente riconosciuti ed apprezzati a livello nazionale ed internazionale. Il corso è rivolto a cento partecipanti: medici chirurghi specialisti in medicina interna, medicina generale (medici di famiglia), oncologia, gastroenterologia, chirurgia generale, patologia clinica, malattie infettive; biologi; farmacisti (farmacia ospedaliera).

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