NAPOLI – La figura del medico che divenne Santo, Giuseppe Moscati, a confronto con i medici di oggi al centro di un dibattito che si è svolto a Napoli e che ha visto la partecipazione dei vescovi del capoluogo campano e di Milano, don Mimmo Battaglia e monsignor Mario Enrico Delpini e dell’ex ministro dell’Istruzione, Beppe Fioroni, vice presidente dell’Istituto Toniolo, l’agenzia che ha fondato l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

L’esempio di San Giuseppe Moscati al centro di un dibattito che non poteva non toccare l’attualità di una Regione come la Campania dove, i prontosoccorso ospedalieri chiudono per assenza di medici sfiduciati dalla Sanità pubblica e i concorsi vanno deserti. “La relazione di cura sull’esempio di San Giuseppe Moscati” il titolo dell’incontro. Amico dei poveri e dei piccoli’ ci ha insegnato che “non esiste cura senza relazione e non esiste relazione che non sia connotata dalla cura, dalla cura dell’altro”. Ha detto di lui il vescovo Battaglia durante il suo intervento. Si è concentrato sugli aspetti politici e sulla direzione intrapresa dal legislatore nel favorire la Sanità privata a danno di quella pubblica, l’ex ministro Fioroni

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