borrelli

NAPOLI – “Le 10 peggiori realtà ospedaliere in Italia in relazione alle percentuali di parto con taglio cesareo sono tutte campane. Bene ha fatto il Presidente De Luca a ribadire che non saranno rinnovate le convenzioni a queste realtà criminali.

Lo sconcio cui si assiste nella nostra realtà deve cessare perché il taglio cesareo non solo comporta maggiori rischi per le donne e per i bambini, ma comporta anche maggiori spese e dovrebbero essere praticati solo in caso di estrema necessità. In commissione Sanità abbiamo ritenuto necessario intervenire per modificare le linee guida  in questo settore a partire dalla equiparazione dei costi tra parto cesareo e naturale con sostanziose decurtazioni a chi fa abuso del cesareo. In questo modo ridurremo la forbice dei costi tra i due tipi di parto che attualmente vede i 2.458 euro del cesareo contro i 1318 del naturale, e riusciremo a  far perdere alla nostra regione questo poco invidiabile primato. Siamo la regione con il maggior numero di obiettori  per l’aborto e con il record dei cesarei. Due primati sui quali la scrsa amministrazione non ha inteso muovere un dito mentre stavolta, con la presidenza De Luca, si interverrà pesantemente. Misure che serviranno anche per buttare fuori dalle strutture sanitarie interessi criminali  e i vari tipi di camorra che ancora resistono nella sanità”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità.

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