NAPOLI – “Il Premio Carla Russo nato a Pimonte e ideato a sostegno della ricerca sui gliomi, aggressivi tumori che colpiscono il cervello, ha già gettato solide basi sul territorio per garantire ai pazienti colpiti dal terribile male una strada da seguire, una boa a cui aggrapparsi nel mare in tempesta che la dolorosa battaglia contro la malattia, spesso fatale, rappresenta. Abbiamo notizie che alcuni cittadini del territorio dei Monti Lattari hanno avuto accesso a cure sperimentali, riconosciute da protocolli internazionali, grazie proprio alla rete medico scientifica costituitasi attorno al Premio e alla nostra associazione. E’ un primo passo per garantire ai campani e a tutto il Mezzogiorno un’assistenza sanitaria di eccellenza che sia in grado di porre fine ai viaggi della speranza. La ricerca contro i gliomi, da sola, non può farcela. E’ necessario mettere insieme i saperi e le conoscenze per offrire un valido supporto ai pazienti nella fase clinica. La nascita di un centro di ricerca in Campania sui gliomi che sia da riferimento per l’intero Sud è l’obiettivo finale del nostro lavoro”. Lo ha reso noto Luigi Mansi, medico nucleare e responsabile scientifico del Premio Carla Russo.

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