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Consiglio comunale, salta la monotematica sui trasporti

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NAPOLI – Dopo la relazione dell’assessore alle Infrastrutture Calabrese e una serie di interventi sull’ordine dei lavori, il presidente Fucito ha sciolto la seduta per mancanza del numero legale.

Il Consiglio comunale, presieduto da Alessandro Fucito, si è riunito oggi in via Verdi alla presenza di 29 consiglieri per la seduta monotematica dedicata al tema del traffico e della mobilità cittadina.

L’assessore Calabrese ha quindi svolto sua la relazione, partendo dalla descrizione del contesto urbano e metropolitano. La Città metropolitana di Napoli,a livello nazionale, è prima per densità e terza per popolazione, analogamente alla città di Napoli.

La densità e la distribuzione della popolazione sul territorio sono gli elementi fondamentali da prendere in considerazione parlando di mobilità e, in questo contesto, vanno considerate le azioni poste in essere negli ultimi anni, a partire dalle cinque nuove stazioni della metropolitana aperte al pubblico.

Secondo i dati Istat del 2011, cinquecentomila sono gli spostamenti totali che si registrano ogni giorno da e per la città, duecentomila quelli in entrata, con una composizione del 42 per cento che utilizza il mezzo privato, il18 per cento la rete metro e ferroviaria, e la restante parte il trasporto su gomma, secondo dati Istat del 2011.

Per ridurre i guasti generati dall’uso del mezzo privato, bisogna quindi incentivare il trasporto su ferro o gomma, ma questo non basta da solo, perché occorre aumentare la qualità del servizio.

In questi anni si sono diffuse diverse forme di mobilità, da quella cd. dolce delle due ruote, quella condivisa, e quella cd on demand. Con le imminenti aperture delle nuove stazioni della metro, l’ampliamento del deposito di Piscinola, l’acquisto di venti nuovi treni, che consentiranno di allungare la linea e la frequenza, che arriveranno tra fine 2019 e 2020, i 56 nuovi autobus, le nuove tipologie di biglietti, più del triplo di chilometri di strada manutenuti, rispetto ai dati del 2011, gli interventi sulla pista ciclabile, l’imminente avvio del bike sharing a flusso libero, l’istituzione del tavolo di consultazione sulla mobilità ciclabile, sono tante le novità positive che incideranno sul miglioramento della qualità dei trasporti e della mobilità.

Grande incidenza sul traffico, sicuramente, hanno i cantieri, ha concluso Calabrese, ma dal 2019 molti dei cantieri per i lavori della metropolitana chiuderanno ed è previsto anche il termine dei lavori di via Marina.

Sull’ordine dei lavori sono intervenuti i consiglieri: Lanzotti (Forza Italia) per comunicare che nella giornata di venerdì, nel tardo pomeriggio, una chiamata ricevuta dal capo di gabinetto assicurava che la seduta di consiglio non si sarebbe svolta e, per questo, la consigliera-deputata Carfagna non ha partecipato oggi ai lavori. Simeone (Agorà) per lamentare che se fosse accertato quanto segnalato dal consigliere Lanzotti, sarebbe grave la mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio comunale, con richiesta che il presidente Fucito svolga fino in fondo il suo ruolo di garante dell’Aula.

Santoro (Misto – Fratelli d’Italia) ha confermato l’interlocuzione di venerdì sulla possibilità di non svolgere oggi i lavori del Consiglio, prendendo atto che il presidente del Consiglio comunale viene svuotato del suo ruolo di garante dell’Assise dal capo di gabinetto.

La seduta di oggi si è aperta solo grazie alla presenza dell’opposizione, mentre è evidente dai numeri che la maggioranza non c’è più.

Il presidente Fucito è quindi intervenuto per precisare di aver solo svolto una verifica attraverso gli uffici sulla possibilità che la seduta non si svolgesse per l’assenza del Sindaco, e di aver invece registrato, prendendone atto, la volontà che la stessa non venisse rinviata.

Sempre sull’ordine dei lavori, Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha rilevato che non vi sono impegni istituzionali programmati che impediscono al Sindaco di essere presente oggi, lamentando anche l’inconsistenza della relazione dell’assessore Calabrese a fronte di una situazione gravissima del sistema di trasporti e mobilità cittadina.

Per Nonno (Misto Fratelli d’Italia) nulla di anormale che ci siano contatti politici tra il direttore generale e i consiglieri, ma altra cosa è l’aspetto formale; è spiacevole e vergognoso assistere, leggendo dai giornali, alle diatribe interne alla maggioranza, che non esiste più; e per questo sarebbe preferibile, per la maggioranza stessa, votare la sfiducia all’amministrazione. Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) ha espresso innanzitutto solidarietà alla presidenza del Consiglio per l’attacco sbagliato nei confronti dell’istituzione che, nel caso specifico, ha agito correttamente;

la dialettica politica, anche all’interno della maggioranza, anche sul merito delle questioni, è del tutto legittima, e una volta che la seduta consiliare è stata aperta, va doverosamente continuata. Langella (Agorà) è intervenuto chiedendo scusa per aver innescato con la richiesta della monotematica su traffico e viabilità una polemica; augurandosi che il Consiglio prosegua, e ha ribadito la necessità che si svolga il confronto su un tema così vicino ai problemi dei cittadini.

Per Lebro (La Città) la coalizione che finora ha retto l’amministrazione, con l’uscita dell’assessora dei Verdi, non esiste più e , siamo di fronte ad una giunta monocolore Dema; le procedure seguite nella consultazione telefonica di venerdì pongono interrogativi sul ruolo di garanzia della presidenza. Il presidente Fucito ha ricordato che la conferenza dei capigruppo votò a maggioranza la decisione di mantenere le data del 22 nonostante l’indisponibilità del Sindaco fosse stata già manifestata: da qui la decisione di ulteriormente verificare la volontà dei capigruppo di tenere anche in sua assenza la seduta; Moretto (Prima Napoli) ha richiamato l’attenzione sul fatto che non ci sono le condizioni per poter discutere e ciò per problemi interni alla maggioranza;

nella città che soffre, non ha molto senso mantenere in piedi un’amministrazione che oggi ha manifestato la propria crisi politica; è responsabilità del presidente del Consiglio essere garante della maggioranza e dell’opposizione, e non valgono strategie, quanto la necessità di un vero chiarimento politico. Per Andreozzi (Dema) è stata una forzatura della minoranza quella di prevedere la tenuta di due sedute in assenza del Sindaco, contravvenendo alla decisione presa all’avvio della consiliatura di tenere le sedute garantendo sempre la presenza del Sindaco e delle parlamentari; ribadita la solidarietà al presidente del Consiglio, ha concluso dicendo che la maggioranza c’è e la minoranza sfugge strumentalmente al dibattito su una materia così importante sulla quale invece è importante continuare la discussione.

Per Venanzoni (PD) si avvia la campagna elettorale del Sindaco e le difficoltà di queste ore vanno ricondotte a questo tema; ora la sfida vera da lanciare alla maggioranza è quella di confermare di avere ancora i numeri che la definiscono tale. A conclusione del suo intervento, Venanzoni ha chiesto la verifica del numero legale.

La verifica del numero legale ha attestato la presenza in Aula di 18 consiglieri su 41, e il presidente Fucito ha sciolto la seduta.

Nell’ora precedente, presieduto dal vice presidente Guangi, si era svolto il question time con risposta dell’Amministrazione ai quesiti dei consiglieri: Moretto (Prima Napoli) sull’utilizzo improprio della pista ciclabile, con risposta in Aula dell’assessora alla Polizia Locale Clemente e dell’assessore alle Infrastrutture Calabrese, e sulle problematiche relative all’ASIA, con risposta dell’assessore all’Ambiente Del Giudice.

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