NAPOLI – “Sono molto preoccupato e credo che debbano essere preoccupati i cittadini.
Non servono delle leggi nazionali, in Campania, in città in particolare l’uso di mascherina è obbligatorio”.
Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
“Noi abbiamo – ha detto – una tale densità di prudenza che è bene avere possibilità mascherina. Toglietela quando mangiate la pastiera, sapendo che abbiamo migliaia di contagi, io devo fare lo slalom perché ci sono centinaia di positivi intorno a noi.
La cosa importante è che abbiamo meno ricoveri, la cosa importante è che chi viene contagiato regge in maniera accettabile ma cominciamo ad avere problemi nei reparti ordinari, perché pochi sono in terapia intensiva e in ordinaria non scendiamo di numeri. Questo complica l’assistenza per i malati non covid.
Quindi ripeto: manteniamo la mascherina, se fate movida mettetela, lo dico a ragazzi e ragazze, quando entrate e uscite da scuola usate la mascherina, è un piccolo sacrificio per evitare il contagio”.
Nel giorno in cui il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha presentato alla stampa un nuovo sistema tecnologico che servirà a sveltire attraverso una app le procedure burocratiche del sistema prenotazioni, il servizio sanitario riserva una brutta notizia per i cittadini che rientrano nel territorio di competenza dell’Asl Na 1.
Entro fine mese Napoli si troverà senza due dei più importanti pronto soccorso cittadini: quello dell’ospedale Pellegrini, per interventi di ristrutturazione interni, e quello del San Giovanni Bosco.
Il motivo? Non ci sono medici. I concorsi banditi dalla Regione Campania per l’assunzione di personale medico sono andati deserti. Dopo la pandemia, nessuno è più disposto a lavorare nei pronto soccorso. La situazione preoccupa anche il governatore De Luca.