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POMIGLIANO D’ARCO – “La lotta al Covid e alla diffusione della pandemia deve vedere tutti in prima linea nell’applicare i protocolli di sicurezza. Siano essi amministratori di enti locali o di aziende importanti come la FCA di Pomigliano. Ho ricevuto una lettera di alcuni dipendenti dello stabilimento napoletano che denuncia come, su una popolazione di 4400 tra operai e impiegati, oltre 119 risultino attualmente positivi. Una percentuale del 2,7% che farebbe scattare la zona rossa in qualsiasi comune d’Italia. Ritengo a questo punto indifferibile la previsione di uno screening sierologico per tutti i dipendenti”. Lo ha dichiarato Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, che ha ricevuto una lettera in merito scritta da Gerardo Giannone, operaio FCA di Pomigliano.

“La FCA – prosegue la responsabile Sanità di Italia Viva – produce 27 milioni giornalieri di mascherine chirurgiche offrendo piena indipendenza all’Italia in tema di Dpi dal Covid. Mi aspetto quindi dallo stabilimento più produttivo d’Italia (23 auto prodotte annue per operaio) una maggiore attenzione per il proprio capitale umano e la messa in esercizio di tutte le cautele che possano contribuire a limitare la diffusione del Covid tra le famiglie dei dipendenti”.

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