SANT’ANTIMO – Questo è il mio tricolore: verde come la speranza di un mondo migliore, bianco come la purezza di intenti, rosso come il sangue versato dagli eroi.

“Oggi più che mai corre l’obbligo di rimarcare l’importanza delle nostre vere eroine, le donne – ha sottolineato il giovane Di Santillo – Affinché non ci siano più soprusi,  affinché ci sia la tanto decantata uguaglianza e affinché non si verifichino più atti così ignobili”
Il giovane ha poi voluto ricordare Giulia Tramontano, vittima innocente di un uomo violento e di una società che assiste all’ennesimo femminicidio, che ci lascia sconvolti per la spietatezza e per la crudeltà.
“La violenza sulle donne riguarda innanzitutto gli uomini. Se si riuscisse ad insegnargli che l’amore non è possesso degli altri, che l’amore è rispetto, se si partisse proprio dall’educazione sentimentale, saremmo già ad un buon punto. Non sono di certo le donne che devono essere educate alla sopravvivenza, ad evitare di essere uccise vestendosi in un modo o non frequentando un luogo. La vittima è vittima, che ora sia fatta giustizia”
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