NAPOLI – “Un nuovo caso di assegnazione di alloggi ai parenti di un camorrista”.
Lo ha denunciato senza mezzi termini in Consiglio comunale l’esponente di Fratelli d’Italia, Andrea Santoro che è anche coordinatore cittadino del partito di Giorgia Meloni.
Questo il racconto del consigliere Santoro: «Una donna ha fatto richiesta di un alloggio comunale.
Gli uffici, fatte le dovute verifiche, hanno rigettato la domanda perchè era emerso che la signora è la moglie di un pregiudicato, un camorrista affiliato ad uno dei clan più sanguinari della città.
Poi all’improvviso qualcosa è cambiato, nel mese di marzo, durante il passaggio di consegne tra dirigenti voluto dal Sindaco De Magistris che dal primo aprile ha stravolto l’organigramma dei Servizi comunali.
La donna presenta istanza di riesame, motivando che ella si sarebbe nel frattempo separata dallo scomodo marito. Gli uffici comunali in autotutela decidono di annullare il diniego originario. Ergo, assegnano l’alloggio alla moglie del camorrista».
«Pretendo chiarimenti -ha dichiarato l’esponente di Fratelli d’Italia- perchè occorre essere intransigenti su certi temi. Il sospetto è che la separazione della signora sia fittizia e che addirittura il suggerimento possa essere partito da qualcuno interno alla macchina comunale. De Magistris ha il dovere di fare piena luce su questa vicenda, non si possono assegnare alloggi comunali ai parenti dei camorristi.
È un dato ormai acclarato che i clan della camorra abbiano insediato le proprie roccaforti nei rioni di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune, spesso e volentieri buttando fuori i legittimi assegnatari».