NAPOLI – “Quando parlo di figli qui a Napoli non posso non pensare alla piccola Noemi. Da madre ho gioito e mi sono emozionata quando ha riaperto gli occhi. Da madre però dico anche che la camorra fa schifo e che lo Stato deve dichiararle guerra una volta per tutte. Le guerre si combattono con uomini e mezzi. Qui non basta la polizia: serve l’esercito e una legge speciale. Li dobbiamo andare a stampare uno a uno nelle loro case”. Lo ha detto dal palco di Napoli il presidente di Ffratelli d’Italia, Giorgia Meloni. La piazza ha dedicato alla piccola Noemi un lungo applauso.

“Uno straordinario successo”. Così commenta il coordinatore cittadino di Napoli di Fratelli d’Italia Andrea Santoro la grande manifestazione di Napoli culminata con il comizio di Giorgia Meloni.
“Siamo arrivati a quota 30.000, quando il corteo è arrivato in piazza Matteotti avevamo ancora gli ultimi che erano al Museo Nazionale. Una manifestazione accolta con stupore e curiosità dai napoletani, che in tanti si sono accodati lungo il corteo, senza alcun tipo di contestazione, un dato che ci preme rimarcare. Abbiamo dimostrato che si può e si deve fare politica tra la gente. Abbiamo dimostrato di avere in Giorgia Meloni una grande leader e con lei una classe dirigente giovane ed allo stesso tempo competente. Siamo il futuro che oggi a Napoli è iniziato”.

“Il grande successo della manifestazione di stamani, a Napoli, con Giorgia Meloni, e’ il punto di partenza per una grande destra di governo a Napoli, in Campania e nel Sud”.
E’ quanto ha affermato il candidato alle elezioni europee nella circoscrizione Italia Meridionale di FdI, Salvatore Ronghi, segretario federale di “Sud Protagonista”.
“I temi del Sud, del lavoro e di uno Stato nazionale, che rende veramente uguali i cittadini del nord e del sud, e’ il tema di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia – ha aggiunto Ronghi -, per questo rinnoviamo l’appello ai cittadini del Sud a non lasciarsi abbindolare da chi propone vecchie logiche assistenzialistiche o da chi improvvisamente scopre un interesse mai avuto per il Sud”.
“Oggi – ha concluso Ronghi – lanciamo anche un segnale ai nostri alleati dicendo loro che le scelte, a cominciare dai candidati alla Presidenza della Regione Campania e a Sindaco di Napoli, si faranno tra il popolo e non nel segreto delle stanze”. (ANSA)

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