OTTAVIANO – Che una gara automobilistica non fosse un’attività di tutela dell’ambientee della biodiversità animale e vegetale era evidente a tutti.

Solo il Sindaco di Ottaviano poteva pensare che un rally dentro al Parco Nazionale del Vesuvio, dove per giunta si trova anche un Sito di importanza comunitaria (Sic), non avesse bisogno del nulla osta dell’Ente Parco.
E oggi, rispondendo a una mia interrogazione in Commissione, il ministero dell’Ambiente da sostanzialmente ragione a quanti avevano denunciato la questione, come Legambiente e Green Italia Campania.

Il mancato espletamento della Valutazione di Incidenza non è conforme né alla direttiva per la conservazione degli habitat (DPR 357/1997), né ai requisiti di gestione dei siti Natura 2000. Sempre il ministero ribadisce che è necessario rispettare anche quanto previsto dalla legge quadro sulle Aree Protette 394/1991 e che questa vicenda potrebbe esporre il Paese a rilievi da parte della Commissione europea. Dalla risposta si capisce poi che l’idea di tenere un rally dentro un’area protetta, per giunta senza avvertire il dovere di sentire il parere dell’ente interessato, ha preoccupato lo stesso ministero dell’Ambiente.

Che infatti, allertato dal Parco, ha ritenuto di attivato il Coordinamento Territoriale dei Carabinieri Forestali. Ora segue con attenzione la questione ed è in attesa di aggiornamenti da parte dei Forestali. All’esito dei quali si riserva di
adottare ulteriori iniziative. E restiamo in attesa anche noi.

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments