NAPOLI – “Diego ha conosciuto e amato Napoli dal primo giorno come suo figlio, perché come tutti i napoletani viveva di forti sentimenti; Diego hainterpretato il sogno e la realtà di una città che è sempre al limite, manigolda e geniale, generosa e creativa. Unica, come il nostro numero 10. Uno che è nato tra gli ultimi e col talento e il gesto mirabile è diventato il primo nel suo campo, aiutando spesso chi era nato povero come lui.
Per noi napoletani le sue fragilità e i suoi demoni erano parte dell’uomo. L’artista, l’atleta ci ha dato emozioni irripetibili. E vogliamo consentire a tutte le bambine e i bambini e e alle ragazze e ragazzi di Napoli di poter entrare in uno stadio che porta il suo nome: un figlio di questa città venuto da lontano che ci ha iscritto nella storia e che è scritto nella storia di questa città; potranno cosi con orgoglio provare almeno una volta quella gioia che ci ha regalato milioni di volte.”
È il ricordo della Giunta comunale per la scomparsa del grande campione