NAPOLI – Il Gen.D. Pietro Tornabene, Comandante dell’ Istituto Geografico Militare, traccerà le linee
principali della storia dell’Ente, dalla sua formazione come Ufficio Tecnico del Corpo di Stato
Maggiore dell’Esercito Italiano, alla trasformazione in Istituto Geografico Militare (IGM), nel 1882.
Saranno inoltre evidenziate le principali tappe delle realizzazioni compiute durante i 150 della
sua storia, evidenziando come l’IGM abbia contribuito alla crescita del Paese, sempre al passo con le
nuove conoscenze scientifiche e dotato delle più affidabili tecnologie al servizio delle scienze geotopo-cartografiche.
Lo sguardo al presente e al prossimo futuro porrà in evidenza l’impegno dell’IGM quale Organo
Cartografico dello Stato, ai sensi della Legge 2 febbraio 1960 n. 68, e a supporto dell’Esercito Italiano.
In tale quadro saranno specificamente richiamati:
– la realizzazione e il mantenimento delle reti geodetiche nazionali;
– il controllo e la manutenzione dei confini di stato;
– la produzione del Database geografico di Sintesi Nazionale (DBSN);
– la partecipazione alle attività di standardizzazione toponomastica nazionale e internazionale
promosse dal Gruppo di Esperti delle Nazioni Unite in materia di Nomi Geografici (UNGEGN);
– gli scambi tecnico-scientifici con Enti e Istituzioni nazionali e internazionali per la soluzione
di problematiche inerenti alle informazioni geospaziali;
– la gestione del Museo Storico della Cartografia Italiana e le attività di diffusione della cultura
geografica, attraverso il periodico “L’Universo”.
Al termine della conferenza sarà inaugurata nel chiostro del Platano la mostra cartografica “La
toponomastica della Campania nelle carte dell’ IGM” a cura di Andrea Cantile e Arturo Gallia
















