NAPOLI – “Lanciamo un appello al Governo e al ministro all’Istruzione, Marco Bussetti, per salvare l’istituto Martuscielli di Napoli, l’unica struttura in grado di assistere e aiutare alla riabilitazione gli ipovedenti e i ciechi con minorazioni aggiuntive.
Non lasceremo che sia inghiottito dal degrado e dall’indifferenza. L’ultimo allagamento ha causato danni importanti e il rischio serio è che questi episodi aumentino nel tempo compromettendo la struttura definitivamente. Occorre rinnovare al più presto la nomina del commissario uscente, Andrea Torino, che ha ben lavorato per superare la crisi economica che aveva colpito la struttura e che, da luglio scorso, ha terminato il suo mandato senza che si sia provveduto né a rinnovarlo né a procedere con una nuova nomina e quindi l’istituto è attualmente chiuso.
Una situazione di stallo inaccettabile che rischia di affossare definitivamente una struttura di eccellenza per l’assistenza ai disabili”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli che hanno annunciato un time bombing all’indirizzo del ministro Bussetti.
“Bisogna fare presto perché rischiamo di perdere tutto quello che abbiamo ricostruito in questi ultimi anni con grandissimi sacrifici – ha affermato Mario Mirabile presidente dell’Unione italiana ciechi di Napoli – e per questo siamo pronti a forme estreme di protesta , come quella di fare lo sciopero della fame e incatenarci, se non otterremo risposte immediate.
Il ministero dell’Istruzione ha deciso di non decidere e senza il rinnovo del commissario l’istituto corre il serio rischio di finire nel degrado totale. Abbiamo dimostrato negli anni scorsi come sia possibile ridare vita a questo centro con attività sociali aperte a tutta la cittadinanza. Abbiamo una serie di bandi e avvisi pubblici per la gestione di attività che sono pronti a partire, ma senza una gerenza resterà tutto fermo.
Voglio ricordare come il Martuscielli sia l’unica struttura della Campania e del Mezzogiorno in grado di assistere e riabilitare gli ipovedenti e i ciechi con minorazioni aggiuntive. Oggi queste persone devono raggiungere i centri più vicini che si trovano ad Assisi e ad Osimo. Facciamo appello a tutti coloro che possono affinchè ci aiutino a uscire da questa drammatica situazione”.