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NAPOLI – L’incapacità dell’attuale amministrazione comunale a gestire beni ed opere non è assolutamente un mistero e prove concrete ne esistono su tutto il territorio cittadino.
Con queste parole il coordinamento della Lega Salvini Premier della Prima Municipalità, nella persona di Paolo Santanelli, Simona Cipriani e Fabiana Gardini, chiedono chiarimenti al Comune sulla ingiustificata persistenza di un cantiere della Metropolitana in Largo Torretta nonostante iterate proteste dei comitati cittadini di zona.
In Largo Torretta a Mergellina esiste difatti, da circa 10 anni, un cantiere della Linea 6 della Metropolitana, accessorio a quello della stazione di Arco Mirelli, deputato alla creazione delle bocche esterne delle camere di ventilazione della sottostante galleria della linea Mergellina-Municipio. Ebbene nonostante questo lavoro risulti già terminato da tempo, il cantiere non è mai stato rimosso o quanto meno ridotto nelle sue dimensioni, di modo tale da restituire al quartiere ed ai cittadini un bene comune di notevole importanza storico-architettonica.
Attualmente il cantiere visionato a più ore del giorno, non è risultato attivo nelle lavorazioni apparendo invece adibito unicamente al deposito di materiali di scarto che con la complicità di un’astenica amministrazione comunale, è divenuto l’ennesima area di “degrado urbano”, sede di scambi di malaffare e ricettacolo di immondizie e relitti di moto rubate.
Occorre ancora ricordare che nella realizzazione di questo cantiere si rese necessario istallare una piattaforma metallica per consentire il passaggio pedonale. Ciò avvenne a discapito di una scala di travertino di forma curva che venne così rimossa e che consentiva l’accesso ad un pregevole edificio, rappresentato dalla Casa del Fascio, di alto valore simbolico in quanto oltre a sostituire l’antica torre già presente sulla Mappa del Duca di Noja come Torretta di Chiaia (1975), ne riprendeva forme e linee, con quello stile inconfondibile che pur senza uscire dalla tradizione, aveva rivoluzionato l’architettura cittadina del primissimo novecento.
Nel ritenere allora questo Largo

• indicativo di identità storica: segno urbano modello di riferimento che attraverso le storie evocate, esalta i valori universali in esso contenuti;
• indicativo di identità ambientale: per la caratteristica intrinseca del luogo quale mediazione tra il mare e le attività degli abitanti del posto;
• indicativo di identità sociale: per l’organizzazione viaria, gli esercizi commerciali, la presenza di attività culturali e ricreative che comunque riconducono all’integrazione tra lo spazio costruito e il mare;

la Lega Salvini Premier attraverso il suoi rappresentanti cittadino on. Severino Nappi e della Prima Municipalità, chiede fermamente
– L’immediato ripristino della detta area nel suo decoro e nell’importanza culturale e storica che le compete e che rappresenta;
– L’immediato sgombero o riduzione, dell’area cantierizzata con pulizia dei luoghi e rimontaggio della scala d’accesso all’edificio della Casa del Fascio;
– L’immediata restituzione dell’area al decoro cittadino e al godimento estetico e culturale della città e dei suoi visitatori.

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