NAPOLI – Aumento dell’imposta di soggiorno, l’Abbac esprime perplessità in merito alla modalità scelta e alla destinazione dei fondi ed invita i consiglieri comunali, chiamati a votare la proposta di delibera, di valutare attentamente e di prendere atto della nota invita da codesta associazione di categoria.
Appare infatti, complicato spiegare ai viaggiatori, le motivazioni di un aumento dell’imposta, nel corso dell’anno, tenuto conto che vi sono già prenotazioni confermate, il rischio è il viaggiatore soprattutto straniero, non accolga di buon grado questo aumento, non conoscendo bene l’iter che ne è scaturito. Resta poi la problematica relativa alla distribuzione del gettito e la sua precisa destinazione. L’ente non ha ancora chiarito in che modo ha speso il gettito nel 2022 e come intende ripartire queste somme aggiuntive, circa 2 milioni idi euro previsionali, che si aggiungerebbero ai circa 12 milioni ottenuti lo scorso anno. Resta poi il vulnus del mancato aggiornamento dell’accordo, al momento segreto, con la piattaforma Airbnb, con la quale il Comune ha un accordo a forfait e non per il preciso importo prelevato dalla piattaforma. In effetti, il Comune pur acquisendo dai nostri operatori il numero esatto di ospiti e pernotti non ha il parimenti importo dalla piattaforma per quell’accordo pregresso che incassa con il calcolo a forfait. Un danno importante perché la corretta acquisizione e confronto dei dati consentirebbe all’ente di percepire un maggiore gettito dalla piattaforma, che come è noto, accoglie come altre piattaforme, anche annunci che non corrispondono a strutture ricettive censite. Non manca infatti una percentuale pari previsionalmente al 20, 25% di annunci online totalmente sconosciuti alle autorità di Ps, per l’obbligo di denuncia delle persone alloggiate che all’Ente locale per la dichiarazione e versamento imposta di soggiorno, che per gli adempimenti obbligatori alla Regione per l’aggiornamento Istat del rilevatore turistico, né poi per l’aspetto fiscale relativo ai canoni percepiti per gli alloggi.
Si espone poi allo spettabile consiglio comunale, che la maggiore mole di lavoro per le varie società municipali impiegate nella raccolta, spazzamento e decoro urbano come per la mobilità sono dovuti ad un numero incrollato di escursionisti che non vengono censiti al loro ingresso in città. Né pare che la Giunta comunale abbia sinora disposto l’applicazione di tariffe per l’accesso sul suolo comunale di bus turistici e/o contributi di sbarco per croceristici, gruppi scolastici e/o religiosi o cittadini italiani e stranieri che raggiungono la città per alcune visite di poche ore.
Appare opportuno invece individuare delle premialità per i viaggiatori, che scelgono la città per risiedere temporamente per almeno una notte, ciò consentirebbe di equilbrare rispetto ad una domanda turistica sempre più esigente per quanto attiene i servizi di accoglienza, decoro urbano e mobilità.
La giunta non indica in modo analitico in che modo intende spendere queste risorse, ne pare abbia un piano previsionale di spese per raggiungere obiettivi in relazione ai dettami nazionali per l’utilizzo della tassa di scopo.
Appare dunque squilibrata questa richiesta di aumento dell’imposta che va fra l’altro ad impattare su una domanda turistica esclusivamente extralberghiera che non ha classificazione in stelle. È pur vero che altre città italiane hanno tariffe simili, o addirittura maggiorate ma è anche chiara la diversa organizzazione della spendita delle risorse e un programma più strutturale di organizzazione turistica, servizi di accoglienza e decoro, solo al momento accennati in città per le tante problematiche ereditate e per la difficoltà di operatività della macchina comunale in tutti suoi aspetti organizzativi e gestionali.
Si riitiene pertanto, in assenza di un reale accordo o protocollo, che punti anche ad una maggiore interazione con le associazioni di categoria anche per disporre, in modo condiviso, risorse e spendita delle risorse stesse, di non ritenere congrua tale richiesta di aumento dell’imposta in mancanza di chiare poste di bilancio in merito a servizi di accoglienza, gestione dei rapporti con le società di raccolta, spazzamento e della mobilità sul territorio.
Sarebbe auspicabile che l’ente motivi questo aumento, predisponendo in base previsionale quali e quanti importi vengono destinati a precisi capitoli di spesa che possano determinare precise azioni conseguenti e non generici impegni non prevedibili se non con apposite attività pre organizzate.
Si ravvisa ulteriormente che appare necessario lavorare ad un impegno di codesto consiglio comunale anche in merito alla regolamentazione del settore extralberghiero, con adeguamenti rispetto alle nuove normative vigenti, in particolare al regolamento comunale per i bed and breakfast, per le case vacanze, e a disporre un albo delle locazioni brevi con affidamento di un codice comunale, in attesa di un integrazione normativa regionale non ancora incardinata.
Inoltre si ravvisa uno squilibrio in relazione alla tari tassa dei rifiuti per quanto attiene le diverse categorie, che appare necessario rivedere per le strutture ricettive extralberghiere. Come pure lavorare ad una convenzione da sottoscrivere con l’Asl e i suoi dipartimenti per precise regole condivise di accesso e controllo e sopralluogo per le strutture ricettive, in vece degli uffici comunali competenti per normative.
Appare inoltre ormai inderogabile svolgere azioni a supporto di una maggiore azione di controllo e contrasto verso l’abusivismo e le attività irregolari sul territorio, rafforzando il nucleo di polizia locale e agendo in accordo con le forze di sicurezza, per garantire maggiore presidio a tutela di viaggiatori e cittadini.
Auspichiamo pertanto che i Signori Consiglieri comunali valutino attentamente le proposte della Giunta, e si individui un percorso di maggiore coesione anche con le nostre associazioni di categoria, nel solo spirito di garantire la migliore esperienza di viaggio ai cittadini temporanei che a migliaia stanno scegliendo la nostra città in forza dell’eccezionale patrimonio culturale e identitario che va salvaguardato anche in relazione al fiorire di presunte strutture ricettive e al rischio di gentifricazione che va assolutamente evitato, per non omologarsi ad altre città italiane e straniere che hanno già subito vicende analoghe. Ecco perché invitiamo i consiglieri comunali a valutare anche la necessità di un’analisi dei reali fabbisogni abitativi, di realizzare e condividere progetti di equilibrio e controllo, anche in sinergia con le associazioni e valutare anche azioni di contigentamento e verifica.



















