Portare al Vomero lo stesso modello di tutela del territorio adottato per il centro storico Unesco: è questa la proposta di Emanuele Papa, consigliere della V Municipalità (Lega) e presidente della Commissione Trasparenza.
Dopo la presentazione del “Piano per il Commercio nel Centro Storico” che prevede lo stop all’apertura di nuove friggitorie, bar e locali take-away in zone storiche come San Gregorio Armeno, Port’Alba e Borgo Orefici, arriva la richiesta di estendere lo stesso approccio anche al Vomero.
“Il Vomero sta vivendo un’invasione incontrollata di attività di somministrazione alimentare che ne stanno snaturando l’identità”, afferma Papa. “Vogliamo riportare equilibrio nel tessuto commerciale e dare spazio a librerie, botteghe artigiane, attività culturali e creative.”
La proposta avanzata prevede:
Stop alle nuove licenze di food & beverage nelle aree più congestionate del quartiere (via Scarlatti, via Merliani, piazza Vanvitelli, Via Luca Giordano, Via Bernini etc.);
Sostegno concreto a librerie, artigiani, artisti e piccoli esercenti culturali attraverso strumenti di detrazioni fiscali e incentivi.
Un regolamento municipale ispirato a quello del centro storico, con l’introduzione di criteri di qualità urbana, sicurezza e decoro;
Tavolo di lavoro congiunto tra Comune, Municipalità, associazioni di categoria e cittadini per un piano condiviso.
“Il nostro obiettivo è chiaro: fermare l’omologazione commerciale e rilanciare il Vomero come quartiere dell’eleganza, della cultura e delle eccellenze locali. Meno friggitorie, più identità.”
