NAPOLI – Dalla Procura di Napoli sulla vicenda De Luca “non abbiamo ricevuto nulla, perché abbiamo formulato la richiesta ieri, ma penso che una risposta arriverà presto”.

“Noi possiamo prendere in esame questo caso solo se ci sono profili che attengono al tema della mafia. Se non ci sono, questo non sarà oggetto di un’inchiesta da parte della nostra commissione che ha un compito preciso”. Lo ha detto la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, interpellata a margine di un’iniziativa sulla tutela dei giornalisti. Avete appurato se è stato realmente aperto un fascicolo, anche a carico di ignoti?, le è stato chiesto. “Non lo so, noi ci siamo comportati come sempre quando qualche componente della commissione, e ancor più se la richiesta è all’unanimità, chiede di fare una verifica. Il primo atto è quello di chiedere informazioni alla procura competente. Qui la richiesta è stata di tutte le forze politiche e abbiamo chiesto informazioni alla procura di Napoli per sapere se ha aperto un’inchiesta”. (ANSA).Non sono configurate al momento ipotesi di reato nel fascicolo aperto dalla Procura di Napoli – sezione reati contro la Pubblica amministrazione coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino – sull’audio della riunione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, con 300 sindaci. L’incontro, nel quale De Luca invitava i primi cittadini a raccogliere voti per il sì al referendum, si è svolto nei giorni scorsi all’hotel Ramada di Napoli. “Come un anno e mezzo fa, con una puntualità cronometrica, anche oggi alla vigilia di un voto importante, viene costruita, sul nulla assoluto, una campagna di aggressione mediatica inaudita. Si ha paura del voto in Campania, che oggi come alle Regionali, è politicamente decisivo. Allora, i promotori di quella campagna si sono coperti alla fine di vergogna e noi abbiamo camminato a testa alta. Così succederà anche oggi”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. ”Credo che tutti abbiano capito che cosa sta succedendo in questi giorni sulla linea telefonica Renzi-De Luca”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si è espresso in relazione all’approvazione in Commissione Bilancio alla Camera dell’emendamento con cui si affida al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca il ruolo di commissario alla Sanità campana.Secondo de Magistris, questa decisione ”è la consumazione finale di un delitto politico che si sta consumando in questa campagna elettorale sul referendum costituzionale”. “É – ha aggiunto il sindaco – assolutamente evidente la manovra elettorale sul commissariamento alla Sanità che arriva a dieci giorni dal voto e con cui si decide di affidare con poteri commissariali tutta la gestione della Sanità in mano alla politica”.(Ansa)
  

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