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NAPOLI – Il Sindaco di Napoli, anche nella qualità di Sindaco della Città Metropolitana, Luigi de Magistris e le Confederazioni Cgil, Cisl e Uil hanno siglato un importante documento in cui “considerano la sottoscrizione del Patto per Napoli fra Comune e Governo un fatto molto positivo perché risponde alla necessità di una più stringente collaborazione istituzionale come condizione essenziale per rispondere ai bisogni della città.

È necessario che il Patto sia l’occasione vera per una messa a sistema, nel merito e nel metodo, di tutte le risorse e le energie esistenti.”Le parti che hanno siglato il documento sottolineano anche che il Patto “può diventare il catalizzatore di una prima riflessione sugli assetti futuri della città metropolitana, e per questo va costruito su questa dimensione di scala. Il Patto deve essere, al di là degli interventi che vi sono inclusi, l’occasione per una sistematizzazione ragionata su priorità condivise di tutti gli investimenti e gli interventi previsti almeno su scala metropolitana.”Il Primo cittadino e le Organizzazioni sindacali valutano inoltre come vadano coordinati gli interventi in materia di politiche urbane messe in campo dai Governi e dalla UE nel corso degli ultimi anni.”Sul piano del metodo, infine – viene sottolineato – il Patto, ferma restando l’importanza delle fasi tecniche istruttorie relative all’allocazione dei 308 milioni assegnati, ha bisogno di dimensione più ampia che va oltre la contingenza dello strumento oggi in discussione e che quindi tenda ad un livello di coinvolgimento più largo di tutte le parti sociali”.” Per questo – proseguono in maniera congiunta – occorre definire modalità strutturali di confronto con le parti sociali per definire una visione comune delle linee di sviluppo della città e della sua area metropolitana.” e ” in tale ottica concordano di affidare ad un tavolo tecnico di confronto la predisposizione di protocolli di intesa che regolino la progettazione e la realizzazione degli interventi contenuti nel Patto per Napoli, ispirandosi ai seguenti principi che Sindaco e Sindacati considerano obiettivi comuni:Legalità e Trasparenza, al fine di promuovere e tutelare il lavoro regolare, assicurare criteri di economicità e trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche e prevenire qualsiasi fenomeno di infiltrazione mafiosa, della criminalità organizzata e di corruzione negli appalti pubblici in coerenza con le linee guida ANAC.Sicurezza e Prevenzione, costituirà un punto qualificante ed irrinunciabile di ogni cantiere ed intervento tramite l’applicazione ed il rispetto di tutta la normativa in materia di sicurezza.Mercato del Lavoro, le Parti convengono che l’avvio dei lavori costituirà occasione per dare concreta risposta alle esigenze sociali del mercato del lavoro, tramite la promozione di iniziative tese all’assunzione di lavoratori disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali nazionali e/o in deroga ed in possesso delle professionalità richieste ..Appalti: definizione di protocolli tecnici specifici per gli appalti di servizi e concessione di lavori che assumano come principi da inserire nei capitolati di appalto i seguenti punti:Responsabilità in solido: la Stazione Appaltante si adopererà affinchè, nei casi di inadempienza o evasione da parte degli appaltatori e dei terzi (ivi compresi i subappaltatori), sia garantito prioritariamente il pagamento delle spettanze e delle contribuzioni a tutti i lavoratori coinvolti nella realizzazione dell’opera o dei lavori appaltati.Clausola Sociale: al fine di promuovere la stabilità occupazionale del personale impegnato nella realizzazione delle opere, nel caso di avvicendamento di operatori economici per cambio appalto, la stazione appaltante si impegna ad inserire negli atti di gara specifiche clausole sociali di riassorbimento del personale dipendente dell’appaltatore uscente e clausola sociale nel testo del bando per quanto riguarda le tipologie contemplate dalla Delibera di Giunta comunale dell’aprile 2013.CCNL ed Avviso Comune Congruità: le parti concordano che il contratto di lavoro di riferimento economico e normativo per i lavoratori impegnati nella realizzazione delle opere civili, chiamati in qualsivoglia forma di dipendenza (impresa appaltatrice, affidataria, subappaltatrice o titolare di contratti di sub affidamento)sarà quello collettivo nazionale sottoscritto dalle OO.SS. maggiormente rappresentative.Utilizzo per i bandi di gara dell’offerta economicamente più vantaggiosa in luogo del massimo ribasso.Confronto e monitoraggio in tutte le fasi di avanzamento dei progetti e degli interventi.

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