NAPOLI – In Commissione Infrastrutture, presieduta da Giovanni Formisano, è stato discusso il piano di attuazione dei lavori di revisione e ammodernamento della funicolare centrale. Presenti i tecnici del Comune e dell’ANM che hanno illustrato il piano degli interventi che dovrebbero iniziare il prossimo 1 agosto. Grande attenzione è stata riservata da parte di tutti i membri della Commissione ai tempi di chiusura della funicolare e alla necessità di ridurre al minimo i disagi per gli utenti.In apertura dei lavori il Presidente Formisano, ha constatato che gli indirizzi emersi in Commissione sono stati disattesi nella Delibera di Giunta Comunale (n. 227 del 31.3.16) relativa ai lavori della funicolare centrale. Già tre anni fa, infatti, era stato sollevato il problema dei tempi lunghi per l’esecuzione dei lavori. Per queste ragioni, il presidente Formisano, ribadendo l’imprescindibile ruolo di indirizzo politico della Commissione, ha formulato precise richieste sia all’Amministratore Unico di ANM, che ai tecnici dell’Amministrazione Comunale, su due punti in particolare: l’estrapolazione dal bando della parte riguardante le opere di ammodernamento, alle quali dedicare un provvedimento a parte, e, per gli interventi manutentivi, da affidare in appalto alle ditte specializzate, la fissazione di tempi precisi per l’esecuzione dei lavori, cioè 100 giorni. E ciò per evitare forti disagi agli utenti. Dopo aver ricordato le alte professionalità presenti nelle aziende confluite nella ANM, in particolare del vecchio personale ATAN, il presidente ha avanzato perplessità sull’aumento della spesa prevista, di oltre 9.000.000 di euro rispetto ai 5.700.000 iniziali.I tecnici presenti – l’Ingegnera Riccio, Dirigente del Servizio Realizzazione e Manutenzione Metro1, e l’Ingegner Narducci, dell’A.N.M. – hanno illustrato il piano degli interventi. Un primo problema da affrontare – ha spiegato Riccio – è stato quello di recuperare gli sfalsamenti temporali connessi alle procedure di manutenzione della funicolare centrale, che si protraggono fin dagli anni ’90. Con l’obiettivo di allineare gli interventi di manutenzione ai dettati normativi vigenti, è stato chiesto quindi ad ANM di redigere un progetto definitivo di bando di gara – da assegnare attraverso l’offerta economicamente più vantaggiosa – che a partire dal prossimo 1 agosto dovrà consentire l’avvio delle due fasi dei lavori di ammodernamento. Sulla data di avvio dei lavori, l’ingegnera Riccio ha spiegato che lo slittamento dal 1 giugno – data inizialmente individuata – al 1 agosto è stata causata dalla necessità di un approfondimento progettuale e dal fatto che la precedente gara, indetta nel luglio 2015, non ha avuto esito. Sulla necessità di intervenire ai sensi di legge per la manutenzione degli impianti a fune ha insistito anche l’ingegner Narducci, evidenziando che sono stati prorogati al massimo i tempi di manutenzione dei lotti, e che il nuovo bando, oltre a recepire i contenuti del progetto definitivo, introdurrà alcune importanti clausole che potrebbero accorciare i tempi. In particolare, i concorrenti – da individuare tra ditte altamente specializzate in Italia e in Europa – verranno incoraggiati a presentare offerte che contengano cronoprogrammi serrati e sono previste forme di incentivazione economica per l’esecuzione anticipata dei lavori.Per un sistema complesso di trasporto, qual è la funicolare, infine, il ricorso ad appalti separati rischierebbe di allungare ulteriormente i tempi di esecuzione.I membri della Commissione sono intervenuti su alcuni aspetti emersi nel corso della riunione. Pur essendo garantita l’esecutività attraverso la presenza dei tecnici, è stata criticata, ai fini dell’efficacia del lavoro della Commissione, l’assenza dei dirigenti della ANM e dell’Assessore Calabrese (Parisi, Fellico) e auspicato un maggiore interessamento al sistema dei trasporti nelle zone periferiche (Parisi); alcune perplessità sono state avanzate sui tempi e sulla qualità dei lavori di esecuzione, anche alla luce della tipologia di gara scelta, ribadendo la necessità di restituire questo servizio alla cittadinanza nel minor tempo possibile (Fellico, Grimaldi); fondamentale, inoltre, è una procedura di manutenzione basata su tre turni, in linea con quanto avviene in altre grandi aziende di trasporto (Sgambati).
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