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NAPOLI – La commissione Scuola, presieduta da Luigi Felaco, ha incontrato oggi l’assessora Annamaria Palmieri per discutere del ritardo con il quale stanno arrivando alle famiglie i bollettini per il contributo al servizio di refezione scolastica per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2016, dovuto al cambiamento intervenuto nel sistema per il calcolo e il pagamento del contributo; alla commissione, che ha discusso anche delle prospettive per ovviare agli inconvenienti, è stata data assicurazione che da marzo i bollettini arriveranno mensilmente, con una sfasatura di due mesi.Le preoccupazioni per il ritardo con cui le famiglie stanno ricevendo i bollettini per la refezione dei primi mesi di scuola e per il possibile accumulo di pagamenti da effettuare da parte degli utenti sono stati l’oggetto della riunione della commissione Scuola, presieduta da Luigi Felaco, che ha anche discusso, con l’intervento dei consiglieri Menna (Mov. 5 Stelle), Zimbaldi e Pace (Dema), delle possibili soluzioni per evitare i ritardi e, nel futuro, dar vita ad un sistema di maggiore affidabilità e efficienza.Le problematiche gestionali che hanno generato per quest’anno scolastico il ritardo, ha spiegato l’assessora Annamaria Palmieri, vanno inquadrate nel cambiamento che è intervenuto nel sistema del contributo degli utenti al servizio di refezione che è un servizio a domanda individuale. Alla quota fissa che, a seconda del reddito Isee, le famiglie pagavano mensilmente, è stato sostituito un nuovo sistema che tiene conto dei pasti effettivamente consumati, con un risparmio, per gli utenti, a fronte di un aumento della contribuzione. Il nuovo sistema ha consentito al Comune di avere un data base affidabile con tutti i dati dei contribuenti: a differenza del sistema precedente, consente di calcolare con precisione i pasti da erogare, con la conseguenza di evitare gli sprechi, di determinare con precisione quanto ad ogni singolo utente spetti pagare per contribuire al servizio, di controllare i pagamenti (mentre precedentemente i controlli venivano fatti solo a campione), con un evidente miglioramento nella lotta all’evasione. Il cambiamento ha comportato che gli uffici si dotassero di un software adeguato ed anche che i dati fossero sottoposti a verifica; inoltre, il numero dei bambini che giorno per giorno consumano i pasti viene comunicato dalle scuole che, con i loro problemi organizzativi, non riescono a garantire un flusso quotidiano di dati. Mentre per il futuro si potrebbero ipotizzare sistemi ancora più efficaci di registrazione delle presenze, e di questo si è discusso in commissione, come ad esempio dell’introduzione di card elettroniche, per l’immediato una soluzione potrebbe essere quella di costituire un “call center” comunale che quotidianamente si interfacci con gli addetti delle scuole per consentire un aggiornamento in tempo reale della situazione. I consiglieri ed il presidente Felaco hanno espresso la preoccupazione che l’accumulo di periodi di contribuzione possa rivelarsi eccessivamente oneroso per le famiglie paganti, con la conseguenza anche di far diminuire le entrate per il Comune, mentre occorre al più presto introdurre un regime mensile nell’invio dei bollettini. L’assessora Palmieri ha assicurato che già a partire da marzo i bollettini arriveranno mensilmente, a marzo quello relativo al solo mese di gennaio e così via.
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