NAPOLI – Nuovo punto della situazione, in commissione Ambiente, presieduta da Marco Gaudini, sul sito di via Grottole a Pianura in attesa di essere bonificato dalla presenza di amianto. Dopo l’individuazione della ditta che dovrà eseguire i lavori e lo stanziamento dei fondi con la delibera approvata lo scorso 23 marzo, si attende ora la notifica del dissequestro deciso dalla magistratura per effettuare l’operazione di bonifica.

Dopo la riunione del 17 gennaio scorso, ha detto il presidente Gaudini, la commissione vuole fornire gli ultimi aggiornamenti sull’inizio delle operazioni di rimozione dell’amianto dall’area del poliambulatorio di via Grottole. Il dirigente della direzione Ambiente Giuseppe Pulli, dopo aver sinteticamente ricostruito la vicenda, ha spiegato che l’Amministrazione ha individuato la ditta specializzata, inserita nella white list della Prefettura e già impegnata in lavori analoghi in un’altra zona della città, e stanziato la cifra, pari a circa 400 mila euro, per l’esecuzione dei lavori, con la delibera di somma urgenza del 23 marzo scorso. Si attende ora la notifica del dissequestro dell’area, già firmato dal magistrato, per effettuare l’accesso e dare inizio ai lavori, che dovranno essere effettuati nel termine di novanta giorni.
Il vice Sindaco e assessore all’Ambiente Raffaele Del Giudice ha sottolineato la rapidità delle azioni messe in campo dal Comune, tutte effettuate in perfetta sinergia e collaborazione tra i diversi uffici dell’Amministrazione e la Asl per la parte di sua competenza, a partire dalla notizia del sequestro dell’area per la presenza di materiali pericolosi. Contemporaneamente, come hanno osservato anche i consiglieri intervenuti – Felaco e Vernetti (Dema), che ha suggerito l’idea di realizzare sul luogo un ambulatorio sociale – la cittadinanza sarà coinvolta, anche attraverso assemblee pubbliche in Municipalità, nella riflessione sul futuro del sito, atteso che la Asl, che già non aveva completato la costruzione del poliambulatorio, non pare interessata a portare avanti lo stesso progetto. Una riflessione sul punto, peraltro, è già stata avviata dall’Amministrazione, ha annunciato il direttore dell’Ambiente, per il quale il sito, che sorge di fronte alla Casa della Cultura, potrebbe essere destinato ad una vocazione socio-culturale, e per questo è già stata avviata una verifica sulla possibilità di utilizzare le risorse dei PON Metro. Resta l’urgenza, in ogni caso, di assicurare un’adeguata sorveglianza al sito per evitare ulteriori sversamenti. Per questo, la ditta incaricata per la rimozione provvederà a realizzare una recinzione più alta, mentre il vice Presidente della Municipalità Marco Lanzaro ha sollecitato l’installazione della videosorveglianza. Non secondario il controllo da parte dei cittadini, oggi presenti attraverso una rappresentanza di singoli ed associazioni – Campi Flegrei, Napoli Libera – considerato fondamentale dall’Amministrazione per scongiurare ulteriori danni.

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