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NAPOLI – Riunione oggi della Commissione Cultura, presieduta da Elena Coccia, dedicata all’accordo di collaborazione siglato tra il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Comune di Comacchio che prevede il prestito di alcuni reperti, custoditi nei depositi del Museo, al comune del ferrarese per la realizzazione di due mostre.

All’incontro hanno partecipato, insieme ai consiglieri comunali e a diverse associazioni, gli Assessori alla Cultura, Nino Daniele, un rappresentante dello staff dell’assessore alle Politiche Urbane e ai Beni Comuni, Carmine Piscopo, e i rappresentanti di alcune associazioni cittadine, Rinascita Artistica del Mezzogiorno, associazione Piazza Carlo III, Meetup Napoli, progetto Museo Aperto e l’ex consigliere Luongo.L’assenza all’incontro del Direttore del Museo Archeologico, Paolo Giuliarini, non ha impedito alla Commissione, come rilevato dalla Presidente Coccia, di approfondire nel merito la discussione su un accordo che la città ha vissuto come una decisione poco chiara nei suoi contenuti e non presa in accordo, come la correttezza istituzionale avrebbe richiesto e il codice dei Beni Culturali prevede, secondo un criterio di collaborazione con gli altri Enti territoriali. Il prestito dei reperti previsto dall’accordo non prevede un termine di restituzione e questo, oltre ai timori sui tempi, alimenta l’ipotesi che la loro permanenza possa rafforzare la candidatura del Comune di Comacchio a Capitale italiana della Cultura 2018 a scapito delle candidature campane di Ercolano e Caserta. Perplessità suscita, poi, sottrarre alla fruizione collettiva opere potrebbero trovare idonea collocazione in altri spazi cittadini.
L’Assessore Daniele, pur concordando sulla necessità di programmazione dei prestiti di opere anche in funzione della visita dei turisti, ha comunicato di aver ricevuto ampie assicurazioni dal direttore Giuliarini sulla durata del prestito: tre mesi per due mostre in programma nei prossimi due anni. Precisazioni che, in ogni caso, non hanno soddisfatto la Commissione che, oltre all’annuncio di un nuovo incontro dedicato all’argomento, ha deciso, su concorde volontà dei consiglieri intervenuti Menna (Movimento Cinque Stelle), Quaglietta (Partito Democratico), Vernetti (de Magistris Sindaco), Guangi (Forza Italia), Solombrino (La Città) e Caniglia (Verdi – Sfasteriati) di inviare una nota al Direttore con le domande rimaste oggi senza risposta.Sull’ipotesi di destinare a sede museale – per l’assessore Daniele potrebbe diventare il più grande d’Europa – Palazzo Fuga, ha concluso la presidente Coccia, la discussione continuerà, mentre, come riferito da Nicola Malpede, dello staff dell’assessore Piscopo, continua la progettazione per attrarre finanziamenti regionali ed europei per il suo consolidamento e messa in sicurezza.

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