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NAPOLI– “La democrazia offre la possibilità di mettersi in gioco per andare a sedersi al tavolo delle decisioni. Ecco, questa possibilità potremmo sfruttarla pensando di candidare una lista che possa portare al governo della città uno di noi, qualcuno che conosce davvero i disagi e le difficoltà che viviamo quotidianamente, così da trovare soluzioni adeguate”. si riporta testualmente da Il mattino di oggi, articolo a firma di Paolo Barbuto.

“Strumentalizzare una problematica che nessuno nega esista é davvero un’azione che stigmatizziamo. Siamo in un Paese democratico, in una città che porta alta la bandiera della libertà e tutti hanno il diritto di esprimersi e di scegliere da chi essere rappresentati, ma questo giochetto durato oltre 10 giorni finalmente é stato smascherato, autosmascherato “. Cosí Maria Caniglia e Marco Gaudini, rispettivamente presidente della commissione politiche sociali e ambiente al Comune di Napoli, alla luce della dichiarazione dei comitati dei residenti.

“Ci siamo proposti come delegati alla notte per coadiuvare il lavoro del vicesindaco e dell’assessore Clemente, ma questo autogoal conferma che noj si ha fiducia nella politica e nei giovani che la rappresentano in città”. “Candidare qualcuno che conosce i disagi che viviamo quotidianamente” – si legge dalle colonne de il Mattino, “come a dire che noi siamo chiusi in un palazzo e siamo ignaro di quanto accada fuori” – hanno proseguito. “Le sedi istituzionali sono aperte a tutti i cittadini, noi ci aspettiamo che quanto prima professionisti, rappresentanti dei gestori e residenti bussino ala nostra porta. Ne saremo onorati” – hanno poi concluso.

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