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NAPOLI (di F. Colucci)- Nella suggestiva cornice di Santa Chiara, il primo dei cinque giorni previsti per la “Festa del lavoro” di MDP- Articolo 1 è iniziato fra fischi e contestazioni: mentre era in corso il dibattito fra il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, il Sindaco Luigi de Magistris e Guglielmo Epifani, un gruppo di manifestanti dei Bros, dei centri sociali di Bagnoli e del “Movimento 7 Novembre” ha interrotto i lavori con schiamazzi e cori di protesta.

Il vero obiettivo della contestazione era il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che avrebbe dovuto iniziare il suo intervento di lì a poco: i disoccupati hanno espresso il loro dissenso sulle scelte politiche del Governatore relative al lavoro, urlando a gran voce slogan come “Le promesse non le vogliamo più: lavoro, lavoro, e niente più” e “De Luca, se non l’hai capito, lavoro e salario garantito”.

A prendere la parola, invitato sul palco dagli organizzatori dell’evento per sedare gli animi, è il militante Eddy Sorge: “La sinistra parte dalle ragioni vere, dai disoccupati, da chi soffre la miseria quotidianamente, non rottami o riciclaggi per le prossime elezioni ma dando voce a questa gente, a noi che tutti i giorni siamo in piazza e non chi, in Regione Campania, rappresenta chi sta portando avanti il massacro di questo territorio e di questa Regione!” E continua: “Noi da qui non ce ne andiamo: o ci stiamo noi, o Vincenzo De Luca!”.

Parole dure, che non lasciano un margine di mediazione: De Luca, infatti, è stato costretto a rinunciare alla sua partecipazione alla kermesse politica. 

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