NAPOLI – Il gip del Tribunale di Napoli, Laura Alfano, ha accolto la richiesta di archiviazione della Dda nei confronti del consigliere regionale ed ex presidente del Pd campano Stefano Graziano indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. In una nota l’esponente politico esprime ”la propria gratitudine ai magistrati per la celerità con cui è intervenuto il provvedimento definitivo che esclude in maniera netta, come dallo stesso sempre dichiarato, il suo coinvolgimento nella vicenda oggetto di indagine”.”Accogliamo con soddisfazione l’archiviazione dell’ipotesi di concorso esterno in associazione mafiosa per Stefano Graziano.
La magistratura ha così escluso l’accusa piú grave nei suoi confronti”. Così il segretario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione.”Confermiamo la piena fiducia nell’operato della magistratura – conclude Tartaglione – alla quale va garantita la serenità necessaria per operare al meglio e con celerità, come accaduto fino a questo momento”.”Noi ci auguriamo che la vicenda di Stefano Graziano che ha subito una gogna politica da parte dei 5 Stelle che addirittura hanno lasciato nei mesi scorsi l’aula del Consiglio Regionale per protesta nei suoi confronti faccia ritornare tutti a una normale dialettica politica. Infatti essendo caduta definitivamente l’ipotesi di concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti del consigliere regionale della Campania Stefano Graziano finalmente non ci sarà più quello stillicidio personale che ha dovuto subire dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia.Noi riteniamo che l’aula del Consiglio regionale non si debba trasformare in quella del Tribunale. In questo primo anno di attività i 5 Stelle hanno addirittura occupato l’aula consiliare e bloccato i lavori per manifestare contro il presidente De Luca per una inchiesta in cui la sua figura è emersa estranea. Non possiamo andare avanti così. Siamo contenti per Graziano che il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, Laura Alfano, ha accolto la richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo campano e ha disposto l’archiviazione del procedimento, come da richiesta del pubblico ministero del 28 luglio e ci auguriamo che il suo sia stato l’ultimo episodio di condanna preventiva e senza alcun processo da parte dei 5 Stelle”.