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NAPOLI – L’associazione radicale “Per la Grande Napoli” venerdì mattina ha manifestato, davanti alla sede del Consiglio comunale, a sostegno della comunità ebreaica napoletana e accusando il sindaco Luigi de Magistris di aver “costruito attivamente il suo odio contro Israele”.Gli atti più indicativi sarebbero, secondo l’associazione, la cittadinanza onoraria conferita ad Abu Mazen e la concessione dell’aula consiliare per un convegno che avrebbe lo scopo di far introdurre nell’agenda del comune napoletano un’azione concreta anti-israeliana di durata fondata sul “Bds” (boicottaggio-disinvestimenti-sanzioni).

“Il sindaco – sostengono i radicali – si sta chiudendo sempre più in questa autoconsolatoria e autoassolutoria identità partenopea cieca e violenta rispetto alla comunità ebraica napoletana e populista in quanto Napoli come comune non può adottare il ‘Bds’ essendo di competenza statale, del ministero degli esteri. Vogliamo una Napoli capace di traghettare la sua cultura e identità mediterranea in Europa, lavorando per una democrazia più forte e libera, non una Napoli che costruisce identità e cultura per sottrazione e attraverso antagonismi”.L’associazione invita il sindaco “a visitare le carceri di Napoli, a sostenere le attività culturali di una Napoli aperta e costruttiva, ad unirsi alla nostra richiesta per mediazioni culturale arabo/musulmana al fine di individuare Imam che possano entrare nelle carceri dell’area metropolitana di Napoli (magari campane), a chiedere ai direttori l’istituzione formale di una stanza per la preghiera comune del venerdì e di smetterla con la costruzione culturale di barriere”.

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