NAPOLI – Il referendum sulle trivelle non raggiunge il quorum, ecco i risultati definitivi (ITALIA+ESTERO):
Elettori 50.675.406 Votanti 15.806.788, pari al 31,19%
Sì 13.334.764, pari al 85,84%
No 2.198.805. pari al 14,16%
Schede bianche 104.420, pari allo 0,66%
Schede nulle 168.138, pari all’ 1,06%
Schede contestate e non assegnate 663.
La Campania è penultima, come percentuale di votanti. Precisamente hanno votato il 26,13 per cento degli aventi diritto. Ultimo si è classificato il Trentino Alto Adige, con 25,16%. Terzultima regione, ma di poco (26,69%) è stata la Calabria.”Era un pò nell’aria questo risultato, non c’era quell’onda che si avvertì sul referendum per l’acqua”. Ha commentato così l’esito del referendum contro le trivellazioni in mare, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Credo sia stata comunque – ha aggiunto – un’occasione importante per discutere, per mantenere alta l’attenzione per continuare a lottare in difesa del territorio della natura contro le lobby. Sono lotte mai perse ma importanti”. Per il numero uno di Palazzo San Giacomo: “C’è una riflessione complessiva che va fatta, su come vengono svolte le elezioni e sull’informazione. “A Napoli noi difenderemo il territorio, al di là del referendum. Intanto, porto un grande abbraccio istituzionale ai politici e al popolo della Basilicata, che ha la schiena dritta e ha compreso l’importanza del referendum. Non è possibile che c’è un 75% di italiani favorevoli alle trivelle. Credo piuttosto – ha poi concluso – che non sia stato percepito dall’opinione pubblica nazionale come un tema di così alta rilevanza”. “Sapevamo che raggiungere il quorum sarebbe stato difficile, se non impossibile, vista la tradizionale astensione ai referendum e gli appelli a non andare a votare arrivati addirittura dal Presidente del Consiglio e da un ex Presidente della Repubblica, e, tutto sommato, siamo soddisfatti che un italiano su tre abbia deciso di andare a votare anche perché la battaglia referendaria non può essere limitata al voto di ieri, visto che su altri aspetti legati alle norme sulle trivellazioni avevamo già ottenuto decisi passi indietro da parte del Governo con il quale abbiamo sempre tenuto aperta la porta del dialogo”.Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, delegato del Consiglio regionale della Campania al tavolo delle Regioni che hanno promosso e ottenuto il referendum sulle trivelle.“Ora bisogna ripartire dal voto di 15 milioni di italiani di cui non si può non tener conto e ci auguriamo che alle parole del presidente Renzi, al di là delle polemiche politiche, seguano i fatti e ci sia una sempre maggiore attenzione verso le energie rinnovabili” ha aggiunto Borrelli ricordando che “l’Italia è uno dei Paesi al mondo che ha la migliore esposizione al sole e ai venti e quindi bisogna sfruttare l’energia pulita che possiamo ricavarne”.“La grande mobilitazione di questi giorni che ha portato 15 milioni di persone a votare rappresenta anche un risveglio dell’attenzione verso i temi ambientalisti” ha concluso Borrelli per il quale “tocca ai Verdi ora riportare nelle Istituzioni quelle tematiche”.
(ANSA)