NAPOLI – Presieduta da Francesco Vernetti, la Commissione Qualità della Vita ha incontrato i rappresentanti della comunità cinese di Napoli – Salvio Wu del Sindacato Cinese Nazionale e Lin Gou Rong, presidente dell’Associazione Commercianti Cinesi – per discutere della riqualificazione di Via Carlo Di Tocco

, sede di numerose attività commerciali cinesi, al centro di diverse lamentele da parte dei residenti. Sono intervenuti il cap. Aimone della Polizia Locale, Giampiero Perrelli, presidente della IVª Municipalità e Mario Battistelli dell’assessorato alla Qualità della Vita.Un progetto che possa riqualificare la strada e al tempo stesso assicurare una convivenza costruttiva tra la comunità cinese e i cittadini italiani residenti di Via Carlo di Tocco. Questo l’obiettivo che la commissione intende perseguire, suggerendo ai rappresentanti della comunità che hanno attività commerciali nella via di procedere alla sua “adozione”, in base a quanto previsto dall’apposito regolamento comunale. Si creerebbe così un’area dedicata, che può essere anche un importante attrattore turistico, capace di avvicinare Napoli alle realtà che già in altre città rappresentano la comunità cinese.Il progetto – ha spiegato Vernetti – consentirebbe anche di mettere fine alle numerose lamentele che pervengono dai residenti, connesse al mancato rispetto da parte dei commercianti cinesi degli orari di carico e scarico, degli orari di conferimento dei rifiuti, in un contesto dove si registrano in generale problemi di sosta selvaggia e di degrado urbano. Per Salvio Wu è anche la comunità cinese a subire numerosi disagi, in particolare sul piano della sicurezza: si registrano infatti molti furti e rapine, in particolari orari della giornata, connessi alla consapevolezza da parte dei malviventi di trovare molto denaro contante tra i commercianti. Un problema che si può risolvere con maggiore controllo del territorio da parte di tutte le forze dell’ordine e con l’installazione di videocamere, per ripristinare condizioni di sicurezza e legalità. Un segnale di svolta deve essere – secondo Laura Bismuto (Dema) – una netta presa di posizione della comunità nel voler regolarizzare la propria posizione, anche attraverso l’introduzione dei POS bancomat nelle loro attività commerciali: un segnale che avrebbe il vantaggio di ridurre il rischio di rapine e consentire alla comunità di accedere ad altri circuiti, come ad esempio quello suggerito oggi di un “albo” di commercianti accreditati, che hanno una serie di prerequisiti, raggruppati sotto una sorta di “brand” certificato, che siano una garanzia di qualità per i clienti napoletani. Un patto, in definitiva, che garantisca al tempo stesso tutela della legalità, della sicurezza e riqualificazione urbana.Per il presidente Vernetti serve dettare regole e tempi certi per la piena condivisione di questo percorso. Prossimo passo sarà quindi un sopralluogo in Via Carlo Di Tocco previsto per la prossima settimana, insieme ai servizi competenti e ai rappresentanti dei commercianti cinesi per sperimentare un modello di vivibilità con la numerosa comunità straniera presente sul territorio.

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