pane

NAPOLI – “Le rivelazioni del boss Antonio Lorusso confermano quanto denunciamo da anni e rendono ancora più inspiegabile e inaccettabile il comportamento del Prefetto di Napoli che continua a non convocare quel tavolo interistituzionale messo in piedi quando, grazie soprattutto al lavoro dei Carabinieri, allora guidati dall’attuale generale di corpo d’armata

, Gaetano Maruccia, si decise di istituire una sorta di task force contro la panificazione e la commercializzazione abusiva del pane, quasi sempre in mano alla camorra”.Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, a lungo impegnato nella denuncia e nella lotta contro il fenomeno quando era assessore provinciale all’agricoltura di Napoli, e il leader dell’Unipan, Domenico Filosa, per i quali “dopo la grande attenzione, anche mediatica, di quegli anni, è calato il silenzio, eccezion fatta per gli interventi dei Carabinieri e tutti i nostri appelli a convocare il tavolo per mettere a punto iniziative contro panificazione e distribuzione abusive e illegali sono rimasti inascoltati”.“Ora, alla luce delle dichiarazioni del pentito della camorra, che vanno ad aggiungersi ad altre e alle tante inchieste che hanno evidenziato come imporre il pane a ristoranti e attività commerciali sia una delle strade scelte dagli estorsori, ci auguriamo che finalmente il Prefetto convochi il tavolo in Prefettura” hanno concluso Borrelli e Filosa annunciando di “aver preparato altri dossier di cui discutere e su cui avviare indagini”.

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