NAPOLI – “Segnarsi il viso, postare scarpette rosse e pubblicare parole per dire no alla violenza sulle donne è giusto e sacrosanto; donne e uomini di tutte le forze politiche lo hanno fatto ieri in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ma spettacolarizzando il dolore senza scongiurare azioni concrete non si va da nessuna parte se non sulla strada della mera quanto assurda strumentalizzazione”.
Così Alessia Quaglietta, consigliere comunale PD, in merito alla chiusura dei centri antiviolenza a Napoli dovuti ai ritardi del Comune di Napoli.
“Quest’amministrazione se avesse fatto la gara per tempo non avrebbe potuto intonare ‘mancanza di fondi’, la canzoncina che ormai ripete e sentiamo da anni –ha detto Quaglietta. Da lunedì scorso tre delle cinque strutture sono chiuse, le altre resistono per l’abnegazione dei volontari ai quali va la più sentita gratitudine, intanto la Regione ha anticipato le somme che da Roma tardavano.
Mi chiedo perché non è stata fatta la gara per tempo? Mentre il Comune perde tempo, le donne perdono la speranza e la vita” – ha concluso.