NAPOLI – “Il Comune di Napoli è totalmente assente, non interviene proprio più su ciò che rientra nelle sue competenze. Ha scelto anche di non rispondere e, addirittura, di umiliare un uomo di 80 anni che con il suo lavoro di sarto e costumista teatrale ha dato lustro alla tradizione dei nostri maestri artigiani. Il Comune ha sfrattato Vincenzo Canzanella, fondatore della omonima sartoria, colui che ha cucito più 10mila abiti. Tutti fatti a mano che hanno vestito da Eduardo De Filippo e la sua compagnia ai grandi attori del cinema, del teatro nazionale e della lirica. La pandemia non ha risparmiato nessuno e anche Canzanella vive un momento di difficoltà, ma a quest’uomo che nella sua sartoria ha i costumi del Gattopardo di Luchino Visconti, il Comune ha girato le spalle. Canzanella intende donare il suo patrimonio sartoriale alla città, e la Regione si adopererà per trasformare questo proposito in un’opportunità per Napoli, dove il Comune è un ente assente che tace su tutto e ha operato una scelta miope. Ha finanche umiliato e ignorato un maestro artigiano di 80 anni dal cui patrimonio artistico può nascere il Museo del Costume, opportunità di sviluppo per il territorio su cui stiamo lavorando con il presidente De Luca e l’assessore Marchiello”. Lo hanno detto Francesco Emilio Borrelli e Fulvio Frezza rispettivamente consiglieri regionali di Europa Verde e Più Europa nel corso del Consiglio Regionale di questa mattina durante l’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle in sostegno della storica sartoria napoletana che è stato approvato dall’aula.

VIDEO INTERVENTO IN AULA: https://fb.watch/3YMZgsH2Bt/

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