(Adnkronos) – “La sensazione che si aveva, ogni volta che ero a Roma, era che questa sarebbe stata la decisione della Corte.
È una sentenza con cui si dà indirizzo chiaro, si dice no al terzo mandato, anche se su mandati e leggi elettorali non ci sono mai posizioni cristallizzate, un domani possono cambiare”.
È il pensiero, espresso all’Adnkronos, dell’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a proposito della sentenza della Consulta sull’incostituzionalità della legge del cosiddetto terzo mandato che sbarra la strada per la ricandidatura alle Regionali, previste in autunno, dell’attuale presidente, Vincenzo De Luca.
“Si chiude il ciclo a guida De Luca”, spiega l’ex sindaco di Napoli, “ora sembra aprirsi una fase tradizionale, una competizione classica tra centrosinistra e centrodestra, ma sarei cauto, il quadro è in movimento, non è detto che non ci siano novità alle prossime Regionali, dove il centrodestra non vanta candidati forti, è segnato da divisioni forti, nazionali e territoriali, mentre il centrosinistra a livello nazionale è diviso su temi importanti, vedi le due manifestazioni su Europa e disarmo”.
Secondo l’ex pm, “a livello territoriale si deve capire se queste distanze nel centrosinistra si accorciano o si allargano: ascoltando i responsabili del Partito democratico del Sud, il rinnovamento si verificherà passando da De Luca ad un altro presidente, ma parlare di rinnovamento di quadri e dirigenti nel centrosinistra campano è una parola grossa. Poi ci sono altri temi”, continua De Magistris, “se si caricano le Regionali di contenuto politico forte, potrebbero pesare le distanze negli schieramenti sull’ economia di guerra, sull’Europa, sul disarmo, non so quanto possano essere staccati dalla campagna elettorale su Regionali”
