Un nuovo casello autostradale per il territorio del Vallo Lauro, del Nolano e del Vesuviano, tra le uscite di Palma Campania e Nola. Obiettivo: alleggerire il traffico, migliorare la viabilità e favorire lo sviluppo economico di un’area strategica per tutta la Campania.
È questa una delle priorità che Angela Giugliano, candidata al Consiglio regionale della Campania con Alleanza Verdi Sinistra, intende portare avanti con determinazione se eletta.
“Quella per l’apertura di un nuovo casello autostradale – dichiara Angela Giugliano – è una battaglia che ho in mente fin da quando ero assessore al Comune di San Gennaro Vesuviano, perché porta meno inquinamento, meno spesa per le casse pubbliche, più civiltà e soprattutto un forte impulso alle attività produttive, artigianali e commerciali del territorio, da Terzigno a Sant’Anastasia, passando per San Gennaro Vesuviano, Palma Campania e Piazzolla di Nola”.
L’intersezione autostradale, pensata nella zona delle “Cinque Vie” di Nola, dove l’autostrada Caserta-Salerno incrocia la bretella in costruzione del Vallo di Lauro, consentirebbe di ottimizzare il tracciato e ridurre di circa cinque chilometri la strada progettata per raggiungere il casello di Palma Campania.
“Poiché i lavori sono fermi ormai da anni – aggiunge Giugliano – intervenire in questo punto porterebbe un vantaggio economico enorme, che potrebbe essere reinvestito nel potenziamento della mobilità locale e nella risoluzione del traffico in entrata a Palma Campania”.
Secondo la candidata, la soluzione sarebbe anche tecnicamente semplice:
“Basterebbe una grande rotonda, proprio dove oggi si esce verso Palma e San Gennaro, per risolvere il problema del traffico e dell’inquinamento, restituendo qualità della vita ai cittadini e nuove opportunità alle imprese della zona. Meno sprechi, meno smog e più efficienza: significa anche tutelare chi vive e lavora tra queste strade, molte delle quali attraversano aree agricole che oggi subiscono gli effetti dell’eccessivo traffico”.
Infine, Giugliano ribadisce il suo impegno politico per trasformare l’idea in un progetto concreto:
“Se sarò eletta in Consiglio regionale – conclude – lavorerò in sinergia con tutte le amministrazioni locali e con il Ministero delle Infrastrutture affinché questa proposta, insieme al completamento del raddoppio della 268, contribuisca a far diventare i nostri territori sempre più il cuore pulsante dell’economia regionale”.
















