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Antro 2022: al via la seconda edizione del Festival Internazionale Rotta di Enea

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POZZUOLI – Un Festival all’interno del Festival quello che si terrà dall’1 al 5 settembre tra il Castello di Baia e il Parco archeologico di Cuma. Si tratta della seconda edizione del F.I.R.E, Festival Internazionale Rotta di Enea, inserito all’interno del più ampio cartellone di eventi dal Parco archeologico dei Campi Flegrei per la rassegna “Antro 2022. Gli dei erranti”.

Il Festival, organizzato dal Parco e dell’Associazione Rotta di Enea, vuole celebrare appunto la Rotta di Enea, il mitico viaggio dell’eroe troiano, da Troia all’Italia, cantato da Virgilio, che è entrato nel 2021 nel “gotha” degli itinerari certificati dal Consiglio d’ Europa, diventando così il 45° itinerario culturale europeo. Il riconoscimento, ottenuto dall’Associazione Rotta di Enea, rispecchia i valori delle comuni radici europee, della mescolanza e dell’incontro delle diverse culture che hanno contribuito alla costruzione della storia e allo sviluppo del Mediterraneo e invita alla scoperta di un patrimonio costituito da testimonianze archeologiche, religiose, artistiche e da siti di valore naturalistico. Il Progetto è sostenuto da un network di oltre 60 partner tra Enti pubblici e privati, abbracciando 5 nazioni e 21 siti, dei quali 5 patrimonio Unesco, tra cui Delos in Grecia e Butrinto in Albania, parco archeologico di enorme rilevanza scientifica e naturalistica.

Il Festival è un’occasione di iniziative sia scientifiche che divulgative, con concerti musicali e rappresentazioni teatrali, degustazioni, visite, incontri con esperti e partecipazione delle scuole. La Rassegna 2022 è organizzata con il sostegno del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e in collaborazione con le Amministrazioni regionali e locali, l’Università degli studi della Campania Luigi

Vanvitelli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli , la Condotta Slow Food Campi Flegrei e la Comunità Slowfood dell’Agro Sarnese Nocerino.

Si ringraziano, inoltre, Federalberghi Campi Flegrei e Campi Flegrei Active per l’attiva collaborazione.

Questi gli eventi in programma:

– “L’amore, le armi: Enea, eroe moderno” (1 settembre al Castello di Baia), spettacolo teatrale a cura di Q Academy;

– Lungo la rotta: tappa in Albania (2 settembre al Parco archeologico di Cuma) alla presenza di S.E. Ambasciatrice di Albania in Italia Anila Bitri Lani, con la presentazione del protocollo d’Intesa “Associazione Rotta di Enea, Parco archeologico dei Campi Flegrei, Parco archeologico di Butrinto”. Intervengono Blerina Suta (Università L’Orientale Napoli), con “Il mito della Sibilla cumana nella letteratura albanese”, e Luigi Maria Caliò (Università di Catania), con “Fortificazioni d’Albania”. A seguire degustazione a cura di Slow Food e concerto di musica albanese (Hersi Matmuja, soprano; Jacopo Conoci, violoncello e voce; Andi Zeka, fisarmonica);

– “Averno: archeologia, storia e leggende” (3 settembre al Parco archeologico di Cuma) con lettura delle poesie di Louise Glück dalla raccolta “Averno” dell’attrice e regista Angela Cicala. Interventi di Carlo Rescigno (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli), Michele Giovanni Silani (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli), Michele Stefanile (Università degli Studi di Napoli Federico II); e aperitivo al tramonto a cura di Slow Food;

– “Eneide” (4 settembre al Castello di Baia) spettacolo teatrale da Publio Virgilio Marone a cura dell’Associazione Cilento Arte VeliaTeatroFestival;

– Proiezione del docufilm “La macchina delle immagini di Alfredo C.” regia di Roland Sejko (5 settembre al Castello di Baia). Intervengono il regista, Giuseppe Borrone, storico del Cinema, Settimio Stallone storico (Università Federico II Napoli)

Il Direttore PaFleg Fabio Pagano dichiara: “Anche quest’anno all’interno della cornice di Antro, Festival del Parco archeologico dei Campi Flegrei, abbiamo voluto ritagliare uno spazio esclusivo dedicato alla Rotta di Enea, itinerario culturale del Consiglio d’Europa. La Rotta di Enea rappresenta una splendida occasione per costruire importanti relazioni internazionali e per sancire la centralità del territorio flegreo nella storia del Mediterraneo antico, una storia fatti di popoli in movimento e di idee in circolazione. Eventi teatrali, musicali e conferenze scandiranno le giornate e troveranno la loro naturale ambientazione nel Parco archeologico di Cuma. Dopo il focus dedicato alla Grecia lo scorso anno, protagonista quest’anno sarà l’Albania, tappa del viaggio di Enea, paese fortemente legato all’Italia in età antica e altrettanto connesso nelle vicende contemporanee”.

Giovanni Cafiero, Presidente dell’Associazione Rotta di Enea dichiara: “Prosegue anche quest’anno la collaborazione tra l’associazione Rotta di Enea e il Parco Archeologico dei Campi Flegrei con il duplice obiettivo di promuovere il patrimonio culturale e di valori del nuovo itinerario culturale del Consiglio d’Europa e i luoghi cantati da Virgilio nel VI Libro dell’Eneide. Qui nei Campi Flegrei avviene il passaggio di testimone tra Anchise ed Enea che frutterà alle future generazioni troiane un avvenire di grandi prospettive. In questo straordinario lembo del Mediterraneo continuiamo a promuovere l’idea che è nella mescolanza e nello scambio che si realizzano i grandi progressi della civiltà dell’uomo. Se nel 2021 abbiamo celebrato con l’Ambasciatore di Grecia l’arrivo da oriente dei primi colonizzatori greci a Pitecusa e Cuma, quest’anno con l’Albania celebriamo i concetti di fraternità e di accoglienza. Enea sbarca in Italia dopo la tappa a Butrinto. Il Festival sarà quindi l’occasione per sottoscrivere un protocollo di collaborazione, nel segno della Rotta di Enea, tra l’Associazione e i Parchi archeologici del sito UNESCO di Butrinto e dei Campi Flegrei. Rinsaldare ciò che ci unisce da secoli è la strada maestra per rafforzare prospettive di pace e prosperità che, ora come ai tempi di Virgilio, sono minacciate dalla guerra e da contrapposizioni culturali strumentali. Queste ci allontanano dall’idea delle comuni radici e delle naturali inclinazioni alla collaborazione, all’incontro e alla cura della vita di comunità che uniscono donne e uomini di tutto il mondo.

Per accedere agli spettacoli è sufficiente munirsi del biglietto d’ingresso ai siti (Prenotazioni su www.pafleg.it)

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