BACOLI – Numerosi gli interventi al servizio della cittadinanza messi in campo nelle ultime ore dal comune di Bacoli. A comunicarlo tramite Facebook il sindaco Josi Gerardo della Ragione.
Il primo e più urgente è quello relativo ai danni del maltempo. Il sindaco precisa: “Ho firmato un protocollo di collaborazione tra il Comune di Bacoli e la Protezione Civile “Falco”. Per affrontare più velocemente ed in modo più capillare i disagi causati dal maltempo su tutto il territorio. Frane, allagamenti, tombini saltati. Oltre che a supportare le azioni messe in campo per valorizzare e controllare il territorio in questa pandemia. Dal monitoraggio in città circa l’utilizzo della mascherina, passando per il controllo per evitare gli assembramenti. Attraverso l’utilizzo di automezzi e grazie all’azione di volontari. Sono già operativi. La “Falco” è un’associazione di Protezione Civile attiva da 27 anni e che ha preso parte alle operazioni di intervento e solidarietà di tutte le principali emergenze nazionali che hanno caratterizzato gli ultimi decenni, tra terremoti e alluvioni, in Italia. L’accordo, a titolo non oneroso per il Comune, segue quello già in essere con l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato che ottimi risultati sta producendo a vantaggio della comunità. È un nuovo passo in avanti per essere sempre al fianco dei cittadini, soprattutto nei momenti più difficili”.
E nelle ultime ore sono partiti i lavori per il prolungamento della pista ciclabile del Fusaro.
“Altri 2 km di percorso naturalistico. Arriverà a Cuma, attraversando il Parco della Quarantena. Si potrà così, a piedi o in bici, partire dalla Casina Vanvitelliana e raggiungere le tre foci del lago, fino a via Cuma. Liberando il percorso da sterpaglie e rifiuti di ogni tipo. Vogliamo completarlo tutto. È la prima volta che i cittadini porteranno vivere, ogni giorno, liberamente, le meraviglie naturalistiche del Parco della Quarantena e della lecceta. Un incanto. Il polmone verde di Bacoli, tra mare, spiaggia e bacino lacustre. Da riqualificare, potenziare, difendere sempre più. C’è ancora tanto da fare per restituire alla comunità i beni pubblici negati. Lo stiamo facendo, insieme. Un passo alla volta”.
Per quanto riguarda gli allegamenti, questi sono l’effetto di un danno idrogeologico causati nel recente passato. Il sindaco mette solo delle pezze; ma il problema andrebbe risolto alla radice. Non è comprensibile che una strada (Via Giulio Cesare ) che si sviluppa tra il Lagno (un collettore di acqua piovana), la Foce romana e il lago Fusaro debba allagarsi ad ogni chioccolio di pioggia.A fianco a detta strada, invece, scorre il tracciato ferroviario della Cumana, che anche con le bombe di acqua è sempre asciutto.