GIUGLIANO- “Contro il bullismo, serve l’aiuto degli stessi ragazzi perché chi è vittima dei bulli non sempre ha il coraggio di parlare e denunciare, mentre possono farlo quelli che assistono agli atti di bullismo che, quasi sempre, avvengono di fronte agli altri perché i bulli vogliono far vedere quel di cui sono capaci”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione politiche sociali che, qualche giorno fa, ha approvato all’unanimità un disegno di legge contro il bullismo e il cyberbullismo che mette insieme le diverse proposte di legge presentate e ora aspetta il via libera definitivo da parte del Consiglio regionale.“Stamattina, nel corso del convegno promosso dal Comune di Mugnano, ho conosciuto una bella iniziativa promossa dagli studenti dell’Istituto Galvani di Giugliano, diretto dal professor Giuseppe Pezza, che hanno messo in piedi un’associazione Bullismo Mo Bast, coordinata dalla professoressa Caterina Maisto con l’obiettivo di sensibilizzare i loro amici sul tema del bullismo e sulla necessità di denunciare, subito, se qualcuno diventa vittima dei bulli, non facendo passare per scherzi o giochi quelli che sono atti di vera e propria violenza” ha raccontato Borrelli per il quale “è importante che a proporre la sensibilizzazione siano gli stessi giovani che, nella maggior parte dei casi, sono protagonisti, in negativo e in positivo, del bullismo. Anche la maglietta anti bullismo che indossano i ragazzi del movimento è un modo per sensibilizzare le persone sul fenomeno ed esporsi contro i ragazzi che praticano azioni inaccettabili”.“E’ da sottolineare, poi, che un’associazione di questo tipo sia nata proprio nell’area giuglianese dove c’è stata la storia del ragazzino picchiato dai bulli portata all’attenzione dei media dal papà che pubblicò la foto delle conseguenze del pestaggio” ha concluso Borrelli.
