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Napoli

I Verdi: Criminale l’assenza di piani di emergenza ed evacuazione a Napoli e provincia

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POZZUOLI – “Nessuno può dire, sulla base di quel che è successo in passato, che possiamo stare tranquilli e che non esiste alcun rischio imminente per terremoti o eruzioni”.

A lanciare l’allarme il professor Giuseppe Mastrolorenzo nel corso di una conferenza stampa al Gambrinus, promossa dai Verdi, presenti con il consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli, il portavoce regionale, Vincenzo Peretti, la portavoce cittadina di Napoli, Stefania Zenga, e i consiglieri comunali di Napoli, Stefano Buono e Marco Gaudini, e Pozzuoli, Paolo Tozzi.“Sono anni che chiediamo alla protezione civile nazionale la stesura di piani di emergenza ed evacuazione o l’aggiornamento di quelli esistenti” hanno ribadito gli esponenti del Sole che ride aggiungendo che “nessuna risposta concreta però è arrivata e poco si fa per farsi trovare pronti in caso di emergenza, come dimostra la chiusura di via Sartania a Napoli, nella zona di Agnano, che dovrebbe essere una delle vie di fuga ed è impraticabile”.Anche Mastrolorenzo ha ribadito “la necessità di avere piani di emergenza ed evacuazione che sono l’unica possibilità che abbiamo per poter ridurre i possibili danni, umani e materiali, legati a un territorio che convive con il rischio sismico e vulcanico”.Mastrolorenzo e i rappresentanti dei Verdi hanno poi illustrato “le osservazioni inviate al Ministero dell’ambiente per chiedere la sospensione del progetto di trivellazioni in corso nella zona dei campi flegrei per i gravi rischi legati alle sollecitazioni di un territorio dove ci sono molti rischi, spesso sottovalutati, come è stato ricordato durante il congresso dei geologi in corso a Napoli”.“Trivellare nei campi flegrei, ma anche nella zona di Serrara Fontana, a Ischia, mette a rischio il territorio e la popolazione e viene anche messo in conto nella progettazione, visto che si prende in considerazione il rischio che aumenti il livello di pericolosità” ha aggiunto Mastrolorenzo per il quale “non è accettabile continuare con un progetto del genere se si mette al primo posto la sicurezza dei cittadini e delle città in cui vivono”.“Siamo favorevoli all’uso dell’energia geotermica, ma, in questo caso, siamo assolutamente contrari perché, secondo noi, non sono stati valutati adeguatamente i rischi legati a questo tipo di attività” hanno sottolineato i rappresentanti del Sole che ride ribadendo la richiesta al Ministero “di sospendere il progetto Scarfoglio per non aggiungere altri rischi a quelli già esistenti”.“Sul tema della sicurezza e dell’esigenza di avere piani di emergenza ed evacuazione non ci fermeremo e siamo certi di avere dalla nostra parte anche la maggior parte della comunità scientifica” hanno concluso i Verdi soddisfatti perché “finalmente, dopo mesi di incertezza che aveva messo a rischio la credibilità stessa dell’Osservatorio vesuviano, è stato nominato il nuovo direttore, Francesca Bianco, ex primo ricercatore dello stesso Osservatorio”.

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