POZZUOLI – Dopo il caso di Tiziana Cantone, la donna suicidatasi dopo la diffusione di un suo video hard, e quello della giornalista di Sky Diletta Leotta, spunta un altro filmato a luci rosse
che vede protagonista una giovane studentessa di Pozzuoli (Napoli), diffuso attraverso Whatsapp e poi finito sul web. A parlare del caso è la blogger Selvaggia Lucarelli, che su Facebook spiega di aver denunciato l’accaduto alla polizia postale di Milano. La denuncia è stata fatta pubblicamente anche dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, riprendendo la denuncia di Gianni Simioli de La radiazza. «Nel video si vede chiaramente un rapporto orale tra una ragazza, riconoscibilissima, e il suo partner. Purtroppo il filmato è finito in rete avviando un processo del tutto simile a quello che si è concluso tragicamente con la morte della trentunenne napoletana», spiega Borrelli.Selvaggia Lucarelli invece ha pubblicato il post messo su Facebook da un 23enne di Pozzuoli, nel quale il giovane derideva a lungo la protagonista del video. Il post, poi cancellato, è stato immediatamente ripreso e pubbllicato nuovamente da Selvaggia, la quale ha anche annunciato una denuncia alla polizia postale”Sono stato informato di un avvenimento raccapricciante avvenuto in città. Cyberbullismo e mancanza di rispetto totale hanno preso il sopravvento. Considerando anche le denunce presentate, voglio informare la vittima di questo ennesimo assurdo episodio, e la sua famiglia, di non sentirsi soli. La rete dei nostri Servizi Sociali è pronta a fornire il dovuto supporto”.Lo ha detto il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figlioliadopo l’episodio del filmino hard finito su Whatsapp che ha visto vittima una giovane studentessa puteolana.“La diffusione di un altro video hard in cui è coinvolta una ragazza inconsapevole impone a tutti di fare la propria parte per evitare che si diffonda questa nuova forma di violenza sulle donne che può portare anche alla morte come dimostra il suicidio di Tiziana Cantone”.Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, che, per primi, hanno denunciato il diffondersi del video, attivando i servizi sociali del Comune di Pozzuoli grazie all’intervento del Sindaco.Borrelli e Simioli hanno detto che “chiunque voglia segnalare casi del genere e non vuole rivolgersi direttamente alle autorità competenti, può farlo contattando La radiazza che provvederà a inoltrare il tutto a forze dell’ordine e Istituzioni per evitare il diffondersi dei video, costituendo un vero e proprio osservatorio sul cyberbullismo”.Borrelli, che è anche componente della Commissione politiche sociali, ha poi detto che “anche la Regione e il Consiglio regionale devono dare dimostrazione di essere dalla parte delle vittime così come ha già fatto nei mesi scorsi”.“La strada da seguire è già tracciata visto che ci sono già due strumenti che possono essere molto utili: il fondo per le vittime di violenza, che deve essere messo a disposizione anche delle vittime di episodi del genere, e l’osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne, che deve essere costituito al più presto e messo in grado di cominciare a lavorare” ha aggiunto Borrelli sottolineando di aver già chiesto alla presidente D’Amelio “di mettere al primo punto dell’ordine del giorno del prossimo Consiglio la nomina dei componenti per evitare che si perda altro tempo”.(Il secolo d’Italia)