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Napoli

Pozzuoli, lo sciame sismico non si arresta: nuova forte scossa nella notte

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Ha tremato tutta la notte la caldera dei Campi Flegrei, gettando nel panico la popolazione che ha deciso in alcuni casi di passare la nottata in auto all’esterno della ex base Nato di Bagnoli o sul lungomare Pertini.

Nuovi eventi tellurici avvertiti a Pozzuoli alle ore 8.12 ed 8.14 del 17/02/2025

Ore 8.14 magnitudo preliminare 2.8 +/-0.3 profondità 1.8 km ed epicentro bordo meridionale della Solfatara.

Alle 00,20 una scossa di magnitudo 3,9 ha svegliato i cittadini di Pozzuoli e Napoli. Un sisma diverso rispetto a quello che nel pomeriggio alle 15,30 aveva rovinato il pranzo domenicale. Questo si è sviluppato con maggior potenza e accelerazione nel territorio dei Pisciarelli. Magnitudo identica 3,9, ma superficialità maggiore 1.6Km.
Più di 100 le scosse registrate nelle ultime 48h.

Le due scosse più forti come detto la scorsa notte e ieri pomeriggio di magnitudo 3,9. Per il resto scosse di media entità tra 2 e 2,7.

La scossa delle 15,30 si è sviluppata al centro del golfo di Pozzuoli è stata sentita dalla popolazione dei comuni flegrei ma anche a Napoli e nei comuni della città Metropolitana nella zona Nord.

Un evento fortemente ondulatorio che ha fatto tremare case e palazzi.
In tanti si sono riversati in strada portando con se animali da compagnia e poche cose di fortuna.

Continua l’attività di monitoraggio da parte del Centro Coordinamento Soccorsi, convocato dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari,  presso la Sala Operativa della Protezione Civile in collegamento costante  con il Prefetto Fabio Ciciliano, Capo Dipartimento della Protezione Civile,  con il Direttore dell’INGV, Mauro di  Vito,  il Direttore della  protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo, il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Ettore Acerra, con le forze di polizia, la Capitaneria di Porto, le Aziende Sanitarie Locali, il 118, l’Enel, la Croce Rossa, oltre che con i Comuni di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, in particolare dopo la scossa  delle 00.19, di magnitudo 3.9, in zona Pisciarelli.

L’evento, pur non facendo registrare danni a persone o cose, è stato particolarmente avvertito, ed ha creato allarme nella popolazione. Il Comune di Bacoli non ha segnalato criticità, nè si è trovato nella condizione di dover aprire un hub di accoglienza sul proprio territorio, mentre il Comune di Pozzuoli ha aperto il Palatrincone che, nella notte, ha ospitato 9 nuclei familiari.

Sempre a Pozzuoli, circa 500 persone hanno trascorso la notte in aree di parcheggio attrezzate nelle quali sono stati  distribuiti generi di prima necessità, tra cui le coperte termiche.

Anche a Napoli, molti residenti nella zona Pisciarelli, vicina all’epicentro della scossa più importante, hanno deciso di trascorrere la notte in automobile davanti alla ex Base Nato di Bagnoli e all’esterno dell’Ippodromo di Agnano.

Il Direttore dell’INGV ha reso noto che gli eventi, tuttora in atto, sono stati circa 180.

Nell’ultima  riunione delle ore 7.30, i Sindaci hanno evidenziato che, anche in via precauzionale, sono in atto le verifiche su alcuni edifici scolastici. La Capitaneria di Porto sta procedendo alle verifiche sulla zona costiera, già in passato interessata da frane.

A Monteruscello stanno rimontando le brandine

Terremoto: monitorata la situazione, continuano i sopralluoghi nelle scuole.

A seguito della forte scossa di questa notte delle 00.19 si è tenuta in Prefettura una riunione con il capo della Protezione Civile nazionale Fabio Ciciliano. Il CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) riunitosi alle 3.30, 5.30, 7.30 ha costantemente seguito la situazione. Una nuova riunione del CCS è programmata alle 10.30.

A Napoli il Sindaco Manfredi sta monitorando da ieri la situazione tenendosi costantemente in contatto con i vertici nazionali e regionali della Protezione Civile mentre i tecnici comunali e gli operatori della Protezione civile proseguono la loro attività di monitoraggio in particolare degli edifici scolastici cittadini dei quartieri più vicini alla zona dei Campi Flegrei. E’ in corso un sopralluogo dei vigili del fuoco alla Scuola Michelangelo Augusto, Plesso Ilioneo, con protezione civile e tecnici comunali.

“Lo sciame sismico di questi ultimi giorni rientra, come sottolineato dall’Osservatorio Vesuviano, nella dinamica fisiologica del bradisismo nei Campi Flegrei. La percezione di maggiore intensità è dovuta al fatto che l’epicentro è più vicino alla città di Napoli.

Stiamo monitorando con grande attenzione tutte le strutture, facendo costanti ispezioni con tutta la strumentazione apposita. Abbiamo un comitato operativo che è permanentemente convocato in Prefettura e tecnici costantemente dispiegati sul campo. Non si rilevano motivi di preoccupazione e allarme rispetto alla sicurezza delle strutture.

Sto seguendo personalmente la situazione, sono vicino ai cittadini, e comprendo la loro preoccupazione, è naturale. Ma il bradisismo è un fenomeno che esiste da secoli ed è, soprattutto per alcune zone, un fenomeno con il quale occorre imparare a convivere. Oggi possiamo farlo con maggiore serenità grazie agli strumenti di prevenzione e di sicurezza disponibili.

Da parte nostra l’impegno massimo per continuare a investire nella prevenzione e nell’adeguamento sismico delle strutture pubbliche”, questo il messaggio apparso sul profilo del primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi.

A BACOLI ALLESTITO IL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA.

“Siamo al vostro fianco! Ho deciso di attivare il centro di prima accoglienza di Bacoli. Stiamo allestendo i lettini per coloro che stasera vorranno dormire fuori casa. È un attività precauzionale, ma che riteniamo utile a fornire quanti più servizi possibili ai cittadini. Ci troverete alla palestra della scuola Gramsci, a Cappella. In Viale Olimpico. Lavoriamo in sinergia con la Protezione Civile Nazionale e Regionale. Stiamo in contatto continuo con la Prefettura di Napoli. Capisco le vostre paure. Stiamo vivendo uno sciame sismico tra i più lunghi ed intensi degli ultimi 40 anni. Ma sappiate che noi ci siamo. Per chiunque volesse fruire di questo servizio può chiamare al 0815234057 o recarsi presso il centro di prima accoglienza. Allestiremo anche delle aree di attesa per chi volesse dormire in auto. Abbiamo attivato un servizio con psicologo per aiutare chi è in panico. Abbiamo fatto un ulteriore controllo sulle scuole. Non vi sono danni. Sono ore difficili. Ma le supereremo. Insieme. Un passo alla volta.”

In centinaia sul lungomare di Pozzuoli dopo sciame sismico
Tanti hanno trascorso la notte in auto
“Dopo la paura della scossa nel pomeriggio eravamo tornati a casa per la sera, ma stanotte quando è cominciato lo sciame sismico siamo scesi tutti a dormire in auto che ballavano”. Così uno degli abitanti del lungomare di Pozzuoli descrive in una frase il difficile momento vissuto nella zona flegrea dopo una domenica da incubo, con due sciami di sisma, tra cui due scosse forti da 3.9 gradi.

Oggi sul lungomare c’è tanta gente, passeggiano con i bambini come fosse domenica, ma invece è un lunedì di scuole chiuse a Pozzuoli e di paura per i terremoti che ormai si fanno sentire in continuazione. “Stanotte abbiamo dormito in auto – spiega uno degli abitanti – c’erano centinaia di macchine, non potevamo restare a casa con la paura. La viviamo noi adulti e dobbiamo anche stare vicini ai bambini e alle persone anziane che vivono con paure diverse ma forti di questa situazione”.

La tensione si sente sul lungomare che un cittadino definisce “bello e maledetto”, visto che ci sono i vigili del fuoco che controllano le abitazioni davanti alla spiaggia e una camionetta di forze di polizia presente per dare serenità ai cittadini. “I miei figli e i loro compagni di scuola sanno tutto dei terremoti e di cosa fare nelle scosse, sono ben preparati, ma ovviamente vivono la situazione con ansia”. Così una delle mamme del lungomare puteolano parla dei figli che ridono sulle giostre ma hanno una piena consapevolezza della splendida ma difficile terra che vivono.

“Io vivo qui da 15 anni – spiega la signora – perché sono nata in Puglia ma io e mio marito lavoriamo a Pozzuoli. Tra i bambini c’è tensione ma anche una importante consapevolezza. I miei hanno anche svolto temi in classe su quello che hanno imparato dalla protezione civile che ha fatto lezione in classe, spiegando il sisma, mostrando i sensori che usano per vedere se l’edificio viene danneggiato. Sapere è importante ma non toglie paura in loro come in noi adulti”. Le scuole oggi sono chiuse per controlli, ma la consapevolezza fa venire i dubbi: “Non possiamo decidere all’improvviso – conclude la signora – di andare via, ma è un aspetto a cui cominciamo a pensare per il futuro”. (ANSA).

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