POZZUOLI – Una famosa frase del Film “Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna”, Barbossa così citava: “Hai superato i confini della mappa, amico. Qui ci sono i mostri.”…mi è venuta in mente l’altra sera mentre mi trovavo da Confini piccolo e accogliente ristorante a Pozzuoli. Un’esperienza di gusto…un viaggio senza limiti ne confini…e i mostri, in questo caso, sono tre amici Antonio Ippolito, Giovanni Conturso e Carmine Ferrara; tre personalità e esperienze diverse che hanno creato insieme un piccolo angolo di paradiso tra mare, cielo e un tramonto mozzafiato. Sul loro cammino, quasi per caso, un incontro fortunato con lo chef Giuseppe Mellone che tra intrecci, accostamenti inediti e fusioni ha creato un menù “world wide” ambizioso, particolare e “internazionale”. Abbiamo iniziato il nostro viaggio di gusto con una “Frozen oyster Martini”, abbinamento interessante e particolare, come ci aspettavamo dalle premesse ed è un sake “Konishi Hiyashibori Gold”, aroma fruttato e floreale, dal sorso elegante con una buona persistenza. Altro giro altra corsa ed è “Anguilla in cialda” un’esperienza di gusto per un boccone armonico, un gioco di consistenze e sapori forti. “Croquetas lime, zenzero e basilico” e “Ceviche di trippa” abbinati perfettamente ad un Sauvignon blanc 2022 Cloudy Bay, un sorso morbido, fruttato e molto fresco.
Divertente è il sorbetto made in solfatara…solo chi ci vive può capire a pieno “Sorbetto al limone e zolfo”. “Gyoza Nerano e parmigiana”, buoni, buonissimi entrambi ma il Nerano tutta la vita e lo “Spaghettone cacio, pepe e pere” abbinati a La Scolca d’Antan 2009, un calice di gusto con lievi sentori minerali che sfumano in pietra focaia, noce e mandorla tostata nel finale. “Gelato affumicato”, “Dessert al mascarpone e amarena” con un sorso di sake “Kodakara Yuzu”. E mica poteva finire così….Twist Negroni…e alla vostra!.
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